Carabinieri di Bari sequestrano beni per tre milioni a pregiudicato con traffico illecito

Sequestro di beni per tre milioni di euro a Vincenzo Zagami, pregiudicato accusato di esercizio abusivo della professione legale e crimini contro il patrimonio. Operazione dei carabinieri di Bari.
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Carabinieri di Bari sequestrano beni per tre milioni a pregiudicato con traffico illecito - Gaeta.it

Questa mattina, un’operazione coordinata dai carabinieri di Bari ha portato al sequestro di beni arrecanti un valore complessivo di tre milioni di euro a Vincenzo Zagami, un pregiudicato noto per crimini contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. Il sequestro si distingue non solo per il valore dei beni coinvolti ma anche per la gravità delle accuse contro Zagami, il quale sarebbe accusato di aver esercitato abusivamente la professione di avvocato. Questa azione segue una serie di condanne definitive già emesse per alcuni dei reati contestati.

I beni confiscati e la loro provenienza

L’operazione ha portato alla confisca di un notevole patrimonio, che include due appartamenti situati sulla Costa Azzurra, precisamente a Roquebrune Cap Martin, un prestigioso appartamento in un residence di lusso ad Alessandria, e diverse auto di alta gamma. Le vetture sequestrate comprendono una Ferrari GT, una Lamborghini Murcielago, una Porsche Cayenne, un’Audi A8, un Range Rover Sport e una moto Harley Davidson. I beni sono stati confiscati a seguito di un decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura di Trani, evidenziando l’attenta sorveglianza e l’analisi condotte dalle autorità competenti.

La carriera criminale di Vincenzo Zagami

L’indagine ha svelato la vita criminale di Zagami, che ha avuto inizio negli anni Novanta. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il suo percorso grazie a un’accurata analisi dei redditi provenienti dal suo nucleo familiare. Secondo le forze dell’ordine, questa operazione ha fornito un quadro indiziario robusto riguardo l’illecita origine della ricchezza accumulata nel corso degli ultimi trent’anni. I carabinieri hanno dichiarato che la somma di beni confiscati rappresenterebbe il risultato di una serie di reati, tra cui falso, truffa continuata e appropriazione indebita.

Le implicazioni legali e sociali del sequestro

Il sequestro di beni così significativi aggiunge un ulteriore capitolo alla lotta dello stato contro le attività illecite e la criminalità organizzata. Le operazioni di questo tipo non solo mirano a colpire i patrimoni accumulati in modo illecito, ma sono anche un messaggio chiaro sulla giustizia e sulla legalità. La procura di Trani e i carabinieri di Bari continuano a lavorare per approfondire ulteriormente il caso di Zagami, valutando le responsabilità e le eventuali complicazioni legali che potrebbero sorgere.

Il caso di Vincenzo Zagami, emblematico di una lunga serie di operazioni condotte dalle forze dell’ordine, mette in luce la costante attenzione delle istituzioni nel contrastare attività criminali, e sottolinea l’importanza della vigilanza nella sfera della legalità. Le risorse recuperate attraverso questi sequestri possono essere riutilizzate per sostenere iniziative sociali e progetti di riabilitazione, contribuendo a un ambiente più sicuro e giusto per la comunità.

Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Sofia Greco

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