Un episodio di vishing, una forma di truffa telefonica, è stato sventato dai carabinieri della Compagnia di Clusone in provincia di Bergamo. Recentemente, un uomo di 77 anni residente a Sovere ha ricevuto un messaggio preoccupante che lo avvisava di un bonifico sospetto dal suo conto. Questa situazione ha messo in moto un piano volto a frodarlo, ma grazie all’intervento immediato delle forze dell’ordine, è stato possibile prevenire una perdita economica significativa.
Il raggiro telefonico: come si è svolto
L’allerta iniziale per l’anziano è giunta tramite un messaggio di testo, un finto alert che segnalava un’operazione finanziaria anomala. Il messaggio avvisava l’uomo che era stato eseguito un bonifico di diverse migliaia di euro dal suo conto, invitandolo a contattare un numero specificato per ulteriori informazioni. Spinto dalla preoccupazione e dalla paura di perdere i suoi risparmi, il 77enne ha immediatamente chiamato il numero indicato.
Durante la telefonata, il truffatore ha abilmente manipolato l’anziano, mantenendo un contatto prolungato per impedire che potesse avvisare qualcun altro. Con una serie di tecniche persuasive, il malvivente è riuscito a convincere l’uomo a recarsi in banca e effettuare un bonifico di 30mila euro. Secondo il truffatore, questo trasferimento era necessario per “intercettare” i fondi fraudolenti e contribuire a catturare i responsabili della truffa.
Il pronto intervento dei carabinieri
Dopo aver effettuato la transazione, il 77enne ha cominciato a dubitare della veridicità di quanto accaduto. In un momento di chiarezza, ha contattato i carabinieri della stazione di Sovere, che a quel punto sono intervenuti prontamente. Senza perdere tempo, i militari hanno allertato la banca e chiesto di bloccare l’operazione, impedendo che il bonifico venisse completato. Grazie a questo intervento tempestivo, l’anziano è riuscito a recuperare la somma di denaro.
Questa vicenda evidenzia l’importanza di conoscere le modalità di truffa in aumento e di mantenere la calma in situazioni di emergenza. I carabinieri hanno avviato indagini per identificare il truffatore e portarlo di fronte alla giustizia, un passo necessario per prevenire ulteriori raggiri ai danni di altre persone vulnerabili.
La prevenzione è fondamentale
La storia del 77enne di Sovere serve da lezione non solo per gli anziani, ma per tutti. Il vishing è una minaccia crescente, sfruttando tecnologie comuni come telefoni e messaggi di testo per ingannare le persone. È fondamentale che tutti, in particolare gli anziani, siano educati a riconoscere questi inganni e ad adottare comportamenti di tutela.
Le autorità incoraggiano chiunque riceva comunicazioni sospette, come messaggi o telefonate che chiedono di fornire informazioni personali o finanziarie, a non rispondere e a contattare direttamente le forze dell’ordine o la propria banca. Questo tipo di attenzione è cruciale per difendersi dai tentativi di frode e mantenere al sicuro i propri beni.