Un operatore della sicurezza ha messo in luce un caso di ricettazione a Senigallia, dove un 55enne, originario di Roma ma residente nella città marchigiana, è stato denunciato dai Carabinieri. L’uomo, identificato mentre si trovava al volante di un furgone rubato, ora affronta accuse per ricettazione e porto di armi o oggetti atti a offendere. La vicenda si è svolta durante un pomeriggio di domenica e ha portato al recupero di attrezzi da lavoro rubati.
La segnalazione del carabiniere in borghese
La scoperta è avvenuta grazie a un carabiniere del comando Stazione di Marotta, che era fuori servizio. Mentre si trovava alla guida della sua auto, ha notato un furgone Fiat Scudo bianco, di cui aveva notizie come rubato il 9 aprile scorso a Marotta, appartenente a un artigiano del settore edile. Riconoscendo il mezzo, il carabiniere ha preso la decisione di seguire discretamente il veicolo mentre procedeva in direzione di Ancona.
Allertando i colleghi della Stazione di Marotta e dell’Aliquota Radiomobile di Senigallia, ha avviato una manovra di inseguimento. La segnalazione tempestiva e la coordinazione tra le diverse squadre di Carabinieri hanno garantito una pronta risposta di fronte a una potenziale situazione di pericolo.
Il fermo e la perquisizione
Il furgone è stato intercettato nel comune di Montemarciano, dove l’occupante è stato fermato senza resistenza. Durante la prima ispezione, i Carabinieri hanno trovato tre coltelli a serramanico sulla persona. Questa scoperta ha suscitato preoccupazioni, considerando che il porto di tali oggetti è considerato illegale. Gli agenti hanno deciso di approfondire la situazione e hanno proseguito con una perquisizione della residenza dell’uomo.
All’interno dell’abitazione, i militari hanno rinvenuto una serie di attrezzi da lavoro, anch’essi rubati lo stesso giorno della sottrazione del furgone. Gli attrezzi erano custoditi in un cantiere di Marotta, evidenziando una connessione diretta tra il reato e il fermato. In seguito a questa scoperta, la refurtiva, assieme al furgone, è stata restituita al legittimo proprietario, alleviando in parte le conseguenze di un furto dannoso per l’artigiano.
Misure da parte dell’Autorità Giudiziaria
Dopo le verifiche e le procedure di rito, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Questo intervento dei Carabinieri rappresenta un esempio di come le forze dell’ordine siano pronte a intervenire in situazioni di ragionevole sospetto, lavorando in sinergia per garantire la sicurezza della comunità. La prontezza dell’operatore in borghese e dei team di Carabinieri ha portato a un intervento efficace, dimostrando l’importanza del controllo del territorio e della vigilanza.
Il caso continua a essere seguito attentamente dalle autorità, mentre l’uomo affronta ora le conseguenze legali delle sue azioni e il furto che ha danneggiato l’attività di un professionista nel settore edile.