L’attività di controllo svolta dai carabinieri nel territorio a sud-est di roma ha interessato soprattutto le zone di osteria del curato e statuario, con un focus particolare sull’area del terminal metro anagnina. L’intervento ha coinvolto diverse unità dell’arma, mirato a contrastare fenomeni di illegalità e degrado urbano. Questa operazione si inserisce nelle direttrici stabilite dal prefetto di roma, lamberto giannini, e rientra nelle strategie discusse dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Arresti e denunce a seguito dei controlli nelle periferie romane
Nel corso del servizio coordinato, i carabinieri della stazione roma appia hanno arrestato una donna di 37 anni, di origini rom, già nota alle forze dell’ordine. La donna è stata fermata mentre cercava di sottrarre una borsa a un passante nell’area del terminal metro anagnina. L’arresto è stato immediato grazie alla presenza dei militari sul posto, che hanno impedito il furto e ricondotto la questione all’autorità giudiziaria competente.
Oltre all’arresto, sono scattate quattro denunce a piede libero. Tra i denunciati un romano di 33 anni è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, nonché di 2 grammi di hashish e 2 grammi di marijuana, sufficienti per accertare detenzione ai fini di spaccio. Tre cittadini di origini rom sono stati denunciati per possesso di chiavi alterate e arnesi da scasso senza un motivo giustificato, circostanza che ha fatto sorgere il sospetto di tentativi di effrazione in zona. Questi casi fanno emergere come l’attività di controllo sia stata rivolta anche alla prevenzione di furti e reati connessi.
Sequestri, segnalazioni e controlli durante il servizio
I carabinieri della stazione roma appia hanno segnalato alla prefettura dieci persone trovate in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana, beni considerati di uso personale. Queste segnalazioni si inseriscono nel quadro dei controlli sui piccoli spacci nei quartieri periferici e rispondono ai criteri di giustizia amministrativa previsti dal codice.
Complessivamente, durante il servizio, sono state identificate 132 persone, un numero consistente che evidenzia un controllo capillare del territorio. I militari hanno ispezionato 49 veicoli, sottoponendo a verifica conducenti e passeggeri, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza stradale e alla regolarità delle licenze di guida e assicurazioni. Decine di esercizi pubblici sono stati sottoposti a verifica, mentre i numerosi posti di controllo stradale hanno portato all’elevazione di multe per un importo totale di 3.092 euro. Questo controllo serrato intende contenere le infrazioni su strada e garantire il rispetto delle norme.
Strategie dell’arma sui controlli nelle zone periferiche di roma
L’azione dei carabinieri si inserisce in un programma più ampio che segue le linee decise dal prefetto lamberto giannini. Il prefetto ha più volte sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle periferie romane, soprattutto nelle zone più animate o soggette a episodi di degrado e illegalità . Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha indicato priorità che si traducono in servizi coordinati come quello appena condotto, che coinvolgono più stazioni e compagnie dell’arma.
Focus sul terminal metro anagnina
L’attenzione si concentra su aree sensibili come il terminal metro anagnina, crocevia di diverse linee di trasporto e punto di accesso a quartieri popolosi, dove fenomeni di microcriminalità e traffici illeciti risultano più presenti. Questi servizi rappresentano uno strumento per assicurare una presenza costante sul territorio, con controlli mirati su persone, veicoli e locali pubblici.
Il lavoro svolto dai carabinieri contribuisce a incidere sulla percezione di sicurezza da parte della popolazione locale e permette di intervenire rapidamente in caso di segnalazioni o sospetti. Tali interventi hanno anche un ruolo sporadico di contrasto a gruppi organizzati, ma si concentrano soprattutto sulla quotidianità , fatta di furti, uso di sostanze stupefacenti e infrazioni stradali, fenomeni che pesano sulla vivibilità delle zone controllate.
In definitiva, l’azione combinata di più militari in un sistema di pattugliamenti e posti di blocco consente di tenere sotto osservazione aree difficili di roma, intervenendo con precisione sugli episodi contestati e mantenendo sotto controllo situazioni potenzialmente a rischio.