Un’operazione dei carabinieri di Carpineto Romano ha portato alla luce un audace tentativo di furto di legna nelle foreste del Lazio. Grazie alla collaborazione con il nucleo forestale locale, le forze dell’ordine sono riuscite a fermare due uomini, originari della provincia di Latina, impegnati a caricare sul loro veicolo e su tre muli una quantità significativa di legname rubato.
Il colpo sventato dai carabinieri
Il fermo dei sospetti
L'operazione si è concentrata a sud della Capitale, dove i carabinieri hanno sorpreso i due individui, un 53enne e un 28enne, mentre erano intenti a caricare sull'autovettura un ingente quantitativo di legna. I furtivi ladri avevano già abbattuto 20 piante di LECCIO, un legno pregiato molto ricercato, accumulando ben 20 quintali di materiale. Grazie a un intervento tempestivo, i militari hanno operato il fermo dei due uomini, mettendo fine a quello che appariva un vero e proprio blitz nel bosco.
Strumenti professionali in uso
Ad avvalorare la natura professionale del furto, i due uomini si erano dotati di attrezzature specializzate per il taglio della legna, come motoseghe e strumenti da boscaiolo, elementi che evidenziano una pianificazione accurata dell'illecito. Il sequestro delle attrezzature ha permesso di interrompere sul nascere un'azione che avrebbe potuto avere gravi conseguenze per l'ambiente locale, e il fermo è stato immediatamente seguito dal recupero del legname abbandonato.
Restituzione del legname e misure preventive
Il ritorno al legittimo proprietario
Il legname, recuperato dai carabinieri, è stato successivamente restituito al legittimo proprietario del terreno. Questa azione non solo ha riportato il materiale rubato al suo posto, ma simbolizza anche l'impegno delle forze dell’ordine nella tutela delle risorse naturali. Gli interventi di questo tipo sono essenziali per preservare l’integrità degli ecosistemi e garantire che le pratiche illegali non vengano tollerate.
Campagne di prevenzione in corso
L'intervento a Carpineto Romano è parte di una strategia di prevenzione più ampia contro il taglio illegale delle foreste. Nei prossimi giorni, le attività di controllo continueranno nei comuni limitrofi, tra cui MONTELANICO, GORGA, GAVIGNANO, SEGNI e COLLEFERRO. Questa serie di operazioni mira non solo a reprimere la criminalità ambientale, ma anche a sensibilizzare la comunità sull'importanza della salvaguardia delle risorse naturali e del rispetto delle leggi.
Il rinforzo delle attività di vigilanza da parte delle autorità locali è un segnale forte del loro impegno contro i crimini ambientali, sottolineando la necessità di proteggere il patrimonio naturale del Lazio.
Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Armando Proietti
