Carcere Peligno: ristrutturazione necessaria e mancanza di personale destano preoccupazione

Carcere Peligno: ristrutturazione necessaria e mancanza di personale destano preoccupazione

Il carcere Peligno affronta gravi problemi di degrado strutturale e carenza di personale, richiedendo interventi urgenti per garantire sicurezza e dignità ai detenuti e al personale penitenziario.
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Carcere Peligno: ristrutturazione necessaria e mancanza di personale destano preoccupazione - Gaeta.it

L’attuale situazione del carcere Peligno ha sollevato non poche preoccupazioni tra gli addetti ai lavori e istituzioni. Il degrado del vecchio padiglione, ritenuto non idoneo ad accogliere i detenuti, richiede interventi urgenti e mirati. Il garante dei detenuti ha manifestato la necessità di ristrutturazioni e di potenziare il personale per garantire la sicurezza sia dei reclusi che del personale penitenziario.

La ristrutturazione del vecchio padiglione

Le condizioni del vecchio padiglione del carcere Peligno sono lontane dagli standard minimi di sicurezza e igiene. Per affrontare questa problematica, si è proposta l’idea di effettuare lavori a scaglioni per riqualificare la struttura. Questo piano prevede il trasferimento graduale dei detenuti nel nuovo padiglione, che attualmente è stato reso operativo per affrontare le criticità logistiche del corpo carcerario esistente.

Il nuovo padiglione, appena entrato in funzione, è pensato come una risposta concreta alle problematiche evidenti nella struttura più vecchia. L’obiettivo è di mettere in sicurezza la parte precedente, che ha registrato diversi problemi strutturali e logistici che non possono più essere ignorati. I lavori di ristrutturazione dovranno avvenire senza creare disagi ai detenuti, garantendo loro un ambiente di detenzione più dignitoso e sicuro.

È fondamentale che la ristrutturazione avvenga in tempi rapidi, dato che le condizioni attuali possono potenzialmente aggravare la situazione di tensione all’interno della struttura. Con misure tempestive e pianificate, si spera di migliorare la qualità della vita all’interno del carcere, offrendo ai detenuti spazi più adeguati e funzionali.

La carenza di personale nella polizia penitenziaria

Oltre alle problematiche strutturali, il carcere Peligno sta affrontando anche la carenza di personale. Secondo il garante dei detenuti, questo aspetto rappresenta un ulteriore fattore di rischio che può compromettere la sicurezza dell’intera struttura. Con un aumento previsto di 265 reclusi, l’invio di soli 27 nuovi agenti risulta decisamente insufficiente.

La scarsa presenza di poliziotti penitenziari ha già avuto conseguenze tangibili, come aggressioni tra detenuti e il traffico di sostanze illecite, tra cui droga e telefoni cellulari. Queste problematiche pongono interrogativi sulla capacità di gestione del carcere, richiedendo urgentemente un adeguamento del personale. Il numero attuale di agenti non riesce a garantire un controllo adeguato e a assicurare la sicurezza non solo dei detenuti, ma anche del personale e delle strutture.

Investire nel potenziamento delle risorse umane è quindi essenziale per affrontare le sfide quotidiane di una realtà complessa come quella del carcere. Senza un numero adeguato di professionisti pronti a gestire situazioni critiche, il rischio di escalation di violenze e problemi di sicurezza è molto alto. È necessaria una riorganizzazione per garantire che il personale esistente sia supportato adeguatamente, evitando di sottovalutare una questione così cruciale.

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