Carceri del Lazio in crisi: situazione critica

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Carceri del Lazio in crisi: sovraffollamento e carenze di personale

La situazione nelle carceri del Lazio è al collasso, con un grave sovraffollamento e una carenza di personale che mette a rischio l’ordine, la sicurezza e la legalità. A denunciarlo è Daniele Nicastrini, segretario regionale USPP Lazio, che ha fornito una tabella riepilogativa per ogni istituto penitenziario.

Sovraffollamento e carenze di personale

La situazione è particolarmente grave negli istituti che superano la media di sovraffollamento, come il carcere di Regina Coeli con il 140%, Viterbo e Velletri con il 133%, e Rieti con il 128%. Inoltre, si evidenziano carenze di personale superiori alla media, rispetto al numero previsto secondo la nuova bozza di pianta organica in discussione presso il DAP.

Incontro con il Provveditore regionale

Nicastrini ha avuto un incontro con il Provveditore regionale, Dr. Maurizio Veneziano, durante il quale ha rappresentato la grave situazione, citando anche le recenti aggressioni e atti violenti verificatisi a Viterbo e Frosinone. Durante l’incontro presso il DAP, si è ribadito che il Lazio è una polveriera, con un numero di detenuti superiore alle 6460 presenze e 900 agenti in meno. In particolare, si è segnalata la gravità della situazione a Viterbo, dove ieri si è verificata una duplice aggressione con 4 agenti feriti.

Stato di agitazione e monitoraggio

Per richiamare l’attenzione sul sistema penitenziario laziale in crisi, l’USPP Lazio ha dichiarato lo stato di agitazione. Nicastrini ha annunciato che monitoreranno la situazione attraverso le segreterie locali, soprattutto durante le festività natalizie, per sostenere il personale operante nelle sezioni detentive. La preoccupazione è alta e sono necessari interventi immediati per evitare un completo collasso del sistema.

La situazione nelle carceri del Lazio è estremamente critica, con un sovraffollamento detenuti che supera il 122% e una carenza di personale che mette a rischio l’ordine, la sicurezza e la legalità. Secondo Daniele Nicastrini, segretario regionale USPP Lazio, la situazione è particolarmente grave negli istituti che superano la media di sovraffollamento, come Regina Coeli (140%), Viterbo e Velletri (133%), e Rieti (128%). Inoltre, si registrano carenze di personale superiori alla media. Durante un incontro con il Provveditore regionale, Dr. Maurizio Veneziano, Nicastrini ha evidenziato anche le recenti aggressioni e atti violenti verificatisi a Viterbo e Frosinone. La situazione è stata ribadita durante un incontro presso il DAP, dove si è sottolineato che il Lazio è una polveriera, con un numero di detenuti superiore alle 6460 presenze e 900 agenti in meno. In particolare, si è segnalata la gravità della situazione a Viterbo, dove ieri si è verificata una duplice aggressione con 4 agenti feriti. Per richiamare l’attenzione sul sistema penitenziario laziale in crisi, l’USPP Lazio ha dichiarato lo stato di agitazione e monitorerà la situazione attraverso le segreterie locali, soprattutto durante le festività natalizie, per sostenere il personale operante nelle sezioni detentive. La preoccupazione è alta e sono necessari interventi immediati per evitare un completo collasso del sistema.

Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da

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