Il cardinale vicario di Roma, Baldo Reina, ha avanzato richieste importanti per affrontare la crisi abitativa in città durante la sua audizione alla Commissione di inchiesta parlamentare sulle condizioni di sicurezza e degrado. La sostenibilità dell’accesso alla casa risulta fondamentale, soprattutto in un anno giubilare, dove una moratoria sugli sfratti per morosità incolpevole potrebbe alleviare le difficoltà di molte famiglie. Le proposte includono indennizzi per i piccoli proprietari e accordi volontari tra locatori e inquilini.
Proposte per affrontare la crisi abitativa
Reina ha sottolineato l’urgenza di rifinanziare a livello nazionale il Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Questi fondi sono essenziali per garantire che le famiglie in difficoltà non perdano la loro casa. A sua opinione, è necessario introdurre normativa che regolamenti gli affitti brevi, scoraggiandoli in favore di contratti di locazione a lungo termine, creando così maggiore stabilità nel settore abitativo.
In aggiunta, il cardinale ha proposto di rafforzare le garanzie per i proprietari, facilitando il recupero degli immobili al termine dei contratti di locazione. Anche un fondo di garanzia per i piccoli proprietari potrebbe incentivare una maggiore disponibilità di immobili per le famiglie in tempo di crisi.
La dualità di Roma e le disparità sociali
Durante la sua audizione, il cardinale Reina ha descritto Roma come una città divisa tra una facciata glamour e la realtà di una popolazione in difficoltà . A fronte di una città che si presenta con benessere economico, secondo gli indicatori dell’Istat, ci sono migliaia di persone senza dimora e situazioni abitative precarie. Questa “seconda città ” emerge con dati allarmanti: il 17,7% della popolazione vive in condizioni di disagio economico, evidenziando un quadro di povertà in crescita sia in termini assoluti che relativi.
Le difficoltà abitative, perciò, si accompagnano a una disuguaglianza di reddito nell’ambito della capitale. Ci sono segnali evidenti di divisione tra diverse generazioni, generi e nazionalità , con i giovani, le donne e gli stranieri che subiscono le maggiori difficoltà . Al contrario, gli uomini anziani e i cittadini italiani sembrano beneficiare di stipendi e pensioni più elevati. Queste disparità accentuano la crisi e richiedono interventi mirati, per un equilibrio più giusto nella distribuzione delle risorse.
Un appello alla consapevolezza collettiva
Quello portato avanti dal cardinale Reina è un appello alla società civile e alle istituzioni per una presa di coscienza su un problema abitativo che affligge molte famiglie romane. La richiesta di moratoria sugli sfratti e di nuove misure per sostenere gli inquilini si inserisce in un contesto più ampio di lotta per equità e giustizia sociale. La situazione richiede una risposta articolata e tempestiva per assicurare che nessuna famiglia venga lasciata indietro in un momento di crisi come quello attuale.
La questione dell’abitare non è soltanto una sfida per le singole famiglie, ma riflette le complessità del vivere in una grande metropoli come Roma. Con un impegno collettivo, è possibile intraprendere un percorso che contribuisca a migliorare le condizioni di vita nei quartieri e a offrire un futuro più dignitoso a tutti i cittadini.