A pochi giorni dall’apertura del conclave fissato per il 7 maggio, i cardinali riempiono le giornate con riunioni ufficiali e non ufficiali all’interno della residenza di santa marta. In questo clima di attesa, si sono diffusi episodi legati alla convivialità e al consumo di cibo e bevande, che animano quei momenti di relax lontani dagli impegni istituzionali. Tra questi, spicca un episodio curioso legato alla scoperta di un conto inatteso per il consumo del minibar da parte di un cardinale ospitato nella residenza.
I festeggiamenti informali e l’uso del minibar nella residenza di santa marta
Santa marta è da tempo il luogo dove si riuniscono i cardinali in avvicinamento al conclave, vivendo tra momenti di riflessione e spazi dedicati al confronto privato. Le giornate sono segnate da incontri formali, ma non mancano occasioni di convivialità , in cui i porporati si ritrovano per scambiarsi impressioni e commenti sul futuro papato in un’atmosfera più rilassata. Questi appuntamenti informali spesso si protraggono fino a tarda sera.
Proprio in queste circostanze, il minibar presente nelle stanze svolge un ruolo centrale, fornendo bevande e alcolici per rinfrescare le conversazioni. Alcuni cardinali, sentendosi in un ambiente familiare, approfittano del minibar per offrire drink ai colleghi, senza badare troppo al consumo, con una certa disinvoltura. Naturalmente, non mancano alcuni malintesi e sorprese legate ai costi di questi prodotti, che sono addebitati sul conto personale dell’ospite.
Il caso del cardinale straniero e il fraintendimento sul minibar
Il fatto più noto raccontato dall’arcivescovo in pensione Anselmo Guido Pecorari riguarda un cardinale straniero che, durante un incontro conviviale, ha svuotato il minibar nella sua stanza a santa marta. La particolarità sta nella convinzione dell’ecclesiastico, che riteneva il contenuto totalmente gratuito, considerandolo parte dell’ospitalità concessa nella struttura.
La serata si è svolta con la presenza di alcuni colleghi invitati in stanza, e in breve tempo si sono esauriti gli alcolici mignon a disposizione. Il cardinale non si aspettava certo di dover pagare per il consumo e quando ha visto l’addebito sulla sua scheda è rimasto sorpreso e disorientato. L’episodio ha scatenato qualche risata tra i presenti, ma anche un momento di imbarazzo per l’ospite.
Le indicazioni dell’arcivescovo anselmo guido pecorari sui momenti di confronto degli ecclesiastici
L’arcivescovo Pecorari ha spiegato che santa marta non è il luogo ideale per discutere del futuro papa, proprio per la mancanza di riservatezza in certe occasioni. Consiglia invece di utilizzare spazi comuni come i ristoranti, dove si può parlare con più tranquillità e lontano da orecchie indiscrete.
Nel suo racconto emerge l’importanza di una convivenza attenta anche ai dettagli pratici come questi, dove la spontaneità può generare situazioni inattese. I cardinali, infatti, spesso preferiscono gli scambi informali per discutere di temi delicati, trovando nei momenti a tavola un contesto meno formale, più accogliente, dove le dinamiche si svolgono senza eccessive rigidità .
I prossimi giorni fino all’avvio del conclave
I prossimi giorni fino all’avvio del conclave saranno quindi segnati da queste riunioni e incontri di ogni tipo, tutti osservati con attenzione dall’opinione pubblica che vuole capire come si svolgerà la scelta del nuovo pontefice. Gli episodi come quello del minibar raccontano anche un lato meno ufficiale, più umano, dietro le quinte di uno tra gli eventi religiosi più importanti al mondo.