Con l’arrivo del Carnevale, i dolci artigianali si confermano i veri protagonisti delle festività , superando nettamente le vendite dei prodotti industriali, come dimostrano i dati forniti dai supermercati Coop Alleanza 3.0. Tra gennaio e febbraio 2024, i clienti hanno scelto in massa le prelibatezze locali, con un totale di 500.000 prodotti carnevaleschi venduti, di cui 420.000 alimentari. Un dato che riflette il forte legame delle tradizioni locali con l’offerta gastronomica.
I dolci più amati del Carnevale
Le chiacchiere, simbolo indiscusso della dolcezza carnascialesca, guidano la classifica delle vendite con ben 30.000 confezioni acquistate, seguite dalle castagnole, che hanno raggiunto le 39.000 unità . Questi dolci, insieme alle frappe , crostoli , tortelli fritti e bugie , mettono in risalto una preferenza marcata per la tradizione artigianale, con 350.000 pezzi venduti dagli artigiani locali.
Il successo dei dolci di Carnevale non si limita esclusivamente alla tipologia artigianale: anche il settore industriale ha visto un notevole giro d’affari, con 74.000 prodotti acquistati. Anche in questo caso, le chiacchiere hanno fatto la parte da leone con 32.000 pezzi, seguite dalle tagliatelle fritte e dalle maschere dolci, che hanno registrato vendite per 10.000 unità . Questi dati evidenziano una tendenza di consumo sempre più orientata verso l’originalità e la qualità dei prodotti, di cui i consumatori sembrano avere una percezione sempre più raffinata.
Articoli non alimentari: un Carnevale di colori e divertimento
Ma non si vive di sole delizie: la parte non alimentare del Carnevale ha anch’essa riscosso un grande successo nei punti vendita di Coop Alleanza. Sono stati venduti 154.000 articoli non alimentari con oltre 38.000 stelle filanti, di cui 14.000 realizzate in carta certificata, a suggerire anche un interesse verso prodotti eco-sostenibili. I coriandoli, con 30.000 pezzi, si sono rivelati essenziali per il divertimento delle feste, mentre 21.000 buste di coriandoli testimoniano un crescente utilizzo di prodotti che incoraggiano la socialità e la festa.
Anche i costumi hanno trovato grande spazio, con oltre 10.000 articoli venduti per adulti e bambini. I più piccoli continuano a prediligere i costumi da supereroe e personaggi dei cartoni animati, mentre i costumi tradizionali sembrano aver perso terreno. Nella classifica dei set per mascherarsi, il tema delle farfalle è piuttosto popolare, con un set che include ali, coroncina e cerchietto, e un altro dedicato al celeberrimo topo dei fumetti statunitensi.
La scelta dei copricapi e delle maschere
Quando si parla di copricapi e maschere, alcuni classici riescono a resistere nel tempo. In cima alla lista si trova l’intramontabile cappello da cowboy, seguito da quello da fata e da gangster. Tra le maschere, quella da farfalla in tessuto ha conquistato il cuore di oltre 1.500 persone, mentre la maschera ‘domino’ decorata con piume e paillettes ha raggiunto circa 500 pezzi. Non molto distante, anche la maschera gatto ha riscosso un notevole successo, dimostrando che le scelte di costume di Carnevale non solo riflettono il gusto contemporaneo, ma anche un affetto duraturo per le tradizioni.
Il Carnevale di quest’anno non è solo una celebrazione di colori e risate, ma rappresenta anche un’importante opportunità per supportare l’artigianato locale e dare spazio alla creatività . Una festa che unisce il passato e il presente, rendendo ogni momento un’occasione di gioia condivisa, a partire dai dolci che ci deliziano fino ai costumi che ci permettono di esprimere la nostra identità .