Carnevale a Cortina: il Brazorà di Baita Piè Tofana offre un’esperienza unica

Carnevale a Cortina: il Brazorà di Baita Piè Tofana offre un’esperienza unica

Cortina d’Ampezzo celebra il Carnevale con il dolce tradizionale Brazorà, reinterpretato dallo chef Federico Rovacchi al ristorante Baita Piè Tofana, un simbolo di convivialità e innovazione gastronomica.
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Carnevale a Cortina: il Brazorà di Baita Piè Tofana offre un’esperienza unica - Gaeta.it

Cortina d’Ampezzo, una delle località più affascinanti delle Dolomiti, non si limita ai festeggiamenti tradizionali del Carnevale, ma propone anche esperienze culinarie in grado di sorprendere i palati. In questo contesto, il Baita Piè Tofana, guidato dall’abilità dello chef Federico Rovacchi, celebra la stagione con il Brazorà, un dolce simbolo di convivialità da gustare tutto l’anno. Questo articolo esplora le particolarità di questo dolce e l’unicità dell’esperienza gastronomica offerta dal ristorante.

Il Brazorà: un dolce che trascende la stagionalità

Il Brazorà ha origini legate alle festività natalizie, ma la sua popolarità si estende ben oltre il periodo delle feste. Questo dolce tipico di Cortina non è solo un dessert, ma un elemento di unione tra amici e familiari. Presso Baita Piè Tofana, Rovacchi ha reinterpretato la tradizione creando una brioche sfogliata, caratterizzata da una consistenza leggera e fragrante. L’innovazione non si ferma qui: l’impasto è arricchito con burro al sambuco, un accenno ai profumi tipici delle Dolomiti che risvegliano i sensi ad ogni morso.

L’arte della preparazione del Brazorà è un processo delicato che richiede attenzione e passione. Lo chef Rovacchi utilizza ingredienti freschi e di qualità per garantire che ogni pezzo mantenga la sua fragranza e sapore unico. Una volta pronto, il dolce viene laccato al sambuco, offrendo una golosa sorpresa finale. Questo rito di preparazione e presentazione rende il Brazorà non solo un dessert, ma un’esperienza da condividere.

Un momento di condivisione al centro della tavola

Una delle caratteristiche più affascinanti del Brazorà è il modo in cui viene servito. Portato intero al centro del tavolo, diventa il fulcro dell’attenzione dei commensali. Spezzare il dolce a mano è un gesto semplice, ma ricco di significato. Questo atto si trasforma in un rito di condivisione che invita gli ospiti a interagire, conversare e assaporare la dolcezza del momento insieme.

Immerso in un’atmosfera di calda accoglienza, il Brazorà viene immerso nello zabaione, creando un’accoppiata irresistibile. Ogni boccone non è solo un’esplosione di sapori, ma anche un invito a celebrare la convivialità tipica della cultura ampezzana. Questo dolce diventa così un simbolo di unione, un invito a godere dei momenti trascorsi attorno a un tavolo, circondati da persone care.

Baita Piè Tofana: una fusione di tradizione e modernità

Baita Piè Tofana, inaugurata nel 2019 grazie all’intraprendenza di Michel Oberhammer, è un ristorante che celebra la fusione tra la cucina contemporanea e la storicità dell’ospitalità. La maître Elisa Prudente guida con passione ogni aspetto del servizio, creando un ambiente in cui ogni ospite si sente valorizzato e coccolato.

Lo chef Rovacchi, con il suo approccio innovativo, riesce a integrare tecniche culinarie provenienti da diverse culture. I piatti proposti non si limitano a riflettere la tradizione della cucina di montagna, ma si sviluppano in un viaggio gastronomico che attinge alle influenze internazionali. L’abilità di Rovacchi consiste nel prendere ispirazione dai grandi maestri, elaborando ricette che utilizzano ingredienti locali con tecniche di preparazione francesi e giapponesi.

Il menu di Baita Piè Tofana è un invito a scoprire nuove esperienze gustative, dove ogni piatto racconta una storia, portando in tavola la passione e la dedizione degli chef. Grazie a questo approccio, il ristorante riesce a richiamare sia i locali che i turisti, desiderosi di assaporare piatti che raccontano l’essenza del territorio.

Allo stesso modo, il Brazorà si innesta perfettamente in questa visione, rendendo il Carnevale a Cortina un evento non solo da festeggiare, ma da vivere in modo autentico e saudade, celebrando l’amore per la cucina e la condivisione.

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