Dal 22 febbraio al 2 marzo, Venezia ospiterà la sedicesima edizione del Carnevale dei Ragazzi, un’iniziativa promossa dalla Biennale di Venezia. Questa manifestazione si distingue per una serie di attività rivolte a bambini e famiglie, con un focus sulle arti e la cultura. Tra le molte proposte, un’installazione immersiva e laboratori che si ispirano ai viaggi di Marco Polo in Cina arricchiranno il programma, rendendo l’evento un’occasione unica di esplorazione e creatività .
Installazione immersiva e laboratori creativi a Ca’ Giustinian
Una delle principali attrattive di quest’edizione sarà l’installazione immersiva “Cammini Koto Ba: tra le Stanze della Latenza e i Non-Luoghi della Generatività Pedagogica“, posizionata nel Laboratorio delle Arti di Ca’ Giustinian. I partecipanti avranno l’opportunità di entrare in un ambiente artistico stimolante, esplorando il “Bosco e l’Universo della Generatività Pedagogica“. Questo progetto, concepito da Emiliana Mannese, mette al centro la crescita personale, invitando i giovani a riflettere sul proprio percorso di vita.
In aggiunta, saranno proposti laboratori creativi denominati “Talenti Generativi“, dove i partecipanti potranno realizzare mappe visive e narrative che uniscono arte e didattica. Questi laboratori intendono promuovere l’espressione artistica e la creatività tra i giovani, sfruttando l’interazione con diverse forme artistiche. Attraverso queste esperienze, la manifestazione sprona i ragazzi a diventare protagonisti attivi del loro processo educativo.
Laboratori ispirati ai viaggi di Marco Polo e mostra a Venezia
Il Carnevale dei Ragazzi offrirà anche laboratori incentrati sul tema dei viaggi, in particolare quello di Marco Polo. Sarà presente la mostra “Gulnur Mukazhanova. Memory of Hope“, che rimarrà aperta fino al 28 febbraio. L’evento avrà un’interazione diretta con l’artista, che condurrà workshop dove i partecipanti potranno cimentarsi nella creazione di un’opera collettiva attraverso l’infeltrimento della lana. Questi momenti creativi permetteranno ai giovani di esplorare tecniche artistiche tradizionali, valorizzando il lavoro manuale e la collaborazione tra coetanei.
Inoltre, saranno attivati percorsi narrativi dal titolo “Sulle orme del drago Long” per bambini dai 6 agli 8 anni e “Taccuino nomade” per ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Queste attività coinvolgenti offriranno una possibilità di apprendere Storia e Cultura in modo interessante e ludico, culminando con visite guidate alla mostra che aprirà la mente dei giovani su tematiche di grande rilevanza.
Collaborazioni e progetti educativi: il valore della rete
L’edizione di quest’anno si arricchisce della partecipazione confermata di realtà significative, come la Fondazione Å tÄ›pán ZavÅ™el di Sarmede e la Fondazione Veronesi di Milano, insieme all’Università di Milano e all’Istat. Queste collaborazioni pongono l’accento sul valore del lavoro di rete nel campo educativo, alimentando un ambiente ricco di esperienze multisensoriali e cognitive.
Venezia diventerà un centro di scambio culturale, grazie agli eventi proposti dalla Fondazione Milano Cortina 2026, che presenterà il toolkit educativo “Parità in campo. Lo sport oltre ogni stereotipo“. Questo progetto, realizzato in collaborazione con Terre des Hommes Italia Onlus, mira a sensibilizzare i giovani su tematiche importanti quali parità di genere, bullismo e disabilità , con un focus particolare sul contesto sportivo, evidenziando il ruolo dello sport per la crescita personale e la coesione sociale.
L’integrazione di diverse discipline artistiche e culturali durante il Carnevale dei Ragazzi non rappresenta solo un evento di intrattenimento, ma un vero e proprio laboratorio di idee, destinato a formare e ispirare le nuove generazioni di artisti e pensatori.
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Laura Rossi