Il Carnevale in Italia è un periodo ricco di tradizioni, allegorie e celebrazioni che spaziano da eventi celebri come quelli di Venezia e Viareggio a feste meno conosciute, ma altrettanto affascinanti. Mentre in molte città si festeggia con sfilate di carri e balli in maschera, ci sono anche celebrazioni uniche che riflettono il patrimonio culturale e folkloristico locale. In questo articolo, esploreremo alcune delle festività più insolite e caratteristiche che animano il Carnevale italiano, offrendo uno sguardo diverso su questa stagione festiva.
Carnevale della Coumba-Freide a Etroubles
Nella valle del Gran San Bernardo, il Carnevale della Coumba-Freide si svolge a Etroubles il 27 e 28 febbraio. Questa tradizione è caratterizzata da maschere chiamate landzette, le quali richiamano la memoria storica del passaggio delle truppe napoleoniche nel 1800. Gli abitanti indossano costumi elaborati e colorati, ispirati alle uniformi militari di quel periodo. Questi abiti, realizzati a mano, sono decorati con perline e paillette, il che crea un effetto di luce che simboleggia l’allontanamento delle forze maligne.
Le maschere in legno coprono i volti dei partecipanti, che sventolano una coda di cavallo e indossano una cintura con un campanello. Questi elementi sono considerati simboli protettivi, pensati per scacciare gli spiriti avversi durante le celebrazioni. L’atmosfera vivace e coinvolgente di questa festa attira sia i residenti che i visitatori, desiderosi di immergersi nella cultura locale e nelle sue tradizioni.
Lo Camentran a Courmayeur
Un altro evento interessante è Lo Camentran, che si tiene nella suggestiva Courmayeur ai piedi del Monte Bianco, dall’1 all’8 marzo. Questa celebrazione festeggia l’arrivo della Quaresima con una serie di eventi che uniscono colori, suoni e piatti tipici. Tra le maschere storiche minoristiche, si scorgono personaggi come il Vioù e la Viéille, che si esibiscono al suono dei campanacci, creando un’atmosfera festosa.
La cucina locale gioca un ruolo centrale nella celebrazione. Durante il Carnevale, i visitatori possono assaporare piatti tipici come la zuppa di fontina, le salsicce e il pane nero. Un altro protagonista dell’evento è la maschera Lé Beuffon, che rievoca danze e musiche tradizionali, scenari pittoreschi che si concludono in piazza Abbé Henry, dove tutti partecipano ai festeggiamenti.
Il Carnevale dei Burattini a Vho
Per chi cerca qualcosa di davvero originale, il Carnevale che si svolge a Vho, frazione di Tortona, il 4 marzo è un’esperienza imperdibile. Questa manifestazione, che risale al Settecento, celebra i burattini storici dell’atelier Sarina. Le strade del borgo si animano con le sagome di burattini iconici, mentre si allestiscono laboratori dove i bambini possono apprendere i segreti del teatro di animazione.
Questa festa offre un’atmosfera magica, portando i partecipanti a riscoprire la tradizione del teatro di marionette. Le rappresentazioni, abbinate a momenti di interazione, rendono il Carnevale di Vho un evento coinvolgente per le famiglie e per chiunque voglia sentirsi parte di una storia affascinante.
Carnevale di Madonna di Campiglio
Dal 2 al 7 marzo, Madonna di Campiglio si trasforma in un meraviglioso scenario da fiaba con il suo Carnevale che ricorda i tempi della Corte Asburgica e la figura iconica della principessa Sissi. Qui, la celebrazione è caratterizzata da carrozze eleganti, dame in abito da sera e ussari a cavallo. Non mancano i tradizionali dolci della pasticceria viennese, che deliziano i visitatori ricordando le influenze culturali di un’epoca passata.
Il culmine dei festeggiamenti avviene con il ballo in maschera nel salone Hofer del Grand Hotel Des Alpes, un omaggio ai soggiorni della principessa Sissi nella splendida località trentina. L’atmosfera incantata che si respira durante questo periodo attira numerosi turisti, rendendo il Carnevale di Madonna di Campiglio un evento molto apprezzato.
La notte delle lanterne a Sauris
Un’altra celebrazione unica si svolge il primo marzo a Sauris, in provincia di Udine, con la notte delle lanterne. Durante questo evento, un lungo corteo di maschere in legno invade le strade del caratteristico borgo dolomitico, camminando tra le luci delle lanterne. Il corteo si snoda attraverso il bosco innevato e viene accompagnato da musiche coinvolgenti e vin brulé, creando un’atmosfera suggestiva.
Le maschere protagoniste, come il Rölar, rappresentano il diavolo con il viso annerito dalla fuliggine, e Kheirar, che pulisce l’inverno con una scopa e annuncia l’arrivo della primavera. La tradizione di Sauris non solo celebra la bellezza della natura, ma offre anche ai visitatori uno spaccato di cultura locale.
Bacanal del Gnoco a Verona
Una delle figure più emblematiche del Carnevale veronese è il “Bacanal del Gnoco,” che risale al tardo Medioevo e si svolge dal 27 febbraio. Questa festa coinvolge attivamente la comunità con balli in maschera, sfilate di carri allegorici e la famosa ‘gran gnoccolada‘, un evento culinario dove si possono gustare gnocchi in abbondanza. La tradizione narra che nel 1531, dopo una grave carestia, il medico Tommaso Da Vico lasciò un’eredità per il sostentamento della popolazione di San Zeno, dando così inizio a questa festa popolare.
Durante il Carnevale, ognuno è incoraggiato a partecipare, indossando maschere e costumi, mentre la cavalcata di Tomaso Da Vico in sella a un asino diventa una vera e propria attrazione, rendendo ogni edizione unica e memorabile.
Carnevale degli Este a Ferrara
Dal 28 febbraio al 2 marzo, Ferrara ospita il Carnevale degli Este, che unisce divertimento e cultura. Durante questi giorni, la città rivive i fasti del Rinascimento con balli in maschera, tornei cavallereschi e banchetti. Le celebrazioni sono dedicate a Pietro Bembo, in onore del cinquecentenario dalla pubblicazione delle sue ‘Prose della volgar lingua‘.
Le pratiche festive includono aperitivi nei palazzi storici e concerti nei luoghi più emblematici di Ferrara, permettendo ai partecipanti di immergersi nell’atmosfera dell’epoca, circondati da giullari e nobili. Questo Carnevale offre un viaggio nel tempo, facendo rivivere la fascinosità del periodo d’oro della città.
Il Carnevale di Palma Campania
Focalizzando l’attenzione su Palma Campania, dal 22 febbraio al 4 marzo si svolge un Carnevale che celebra la musica e la tradizione partenopea. Durante questo evento, gruppi folkloristici si sfidano in gare musicali che rievocano un’antica competizione locale. Le bande eseguono canzoni originali del repertorio popolare, rigorosamente in dialetto, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente.
Le maschere animano il centro storico, accompagnate dalla marcia delle quadriglie e dal colorato corteo di martedì grasso. Questo Carnevale rappresenta un’importante occasione per gli abitanti e i visitatori di unirsi e festeggiare la tradizione musicale della regione, facendo rivivere momenti di convivialità e allegria.
Carnevale di Satriano e Aliano
Infine, il Carnevale a Satriano di Lucania, dal nome evocativo “la foresta che cammina”, si svolge il 1 e 2 marzo. Qui, uomini travestiti da alberi sfilano lungo le strade, portando con sé un bastone con cui bussano alle porte delle abitazioni, raccogliendo doni di buon auspicio. La manifestazione rinnova antichi riti naturali, creando un legame profondo con il bosco e con le tradizioni contadine.
Inoltre, ad Aliano, le maschere cornute reinterpretano creature demoniache, con un aspetto minaccioso attenuato dai vestiti colorati e dal suono delle fisarmoniche che accompagnano le celebrazioni. Queste feste rappresentano un punto di incontro tra folklore e cultura, dimostrando come il Carnevale in Italia possa assumere forme inaspettate e affascinanti, celebrando la diversità e la ricchezza delle tradizioni locali.