Cartella esattoriale, anche se mancano questi dati è sempre valida: non commettere questo errore

Cartella esattoriale, anche se mancano questi dati è sempre valida: non commettere questo errore

Cartella esattoriale, quando va pagata anche se mancano gli estremi Cartella esattoriale, quando va pagata anche se mancano gli estremi
Cartella esattoriale, anche se mancano questi dati è sempre valida: non commettere questo errore -gaeta.it

Attenzione: la cartella esattoriale è sempre valida anche se mancano specifici dati. Non commettere questo grave errore.

La cartella esattoriale è uno strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate o dagli enti locali per la riscossione dei crediti fiscali e tributari. Altro non è che un documento notificato al contribuente, al quale viene comunicato l’importo dovuto e le modalità di riscossione. Trattasi, dunque, di un atto formale attraverso cui l’ente richiede il soddisfacimento del credito non versato.

Il contribuente potrebbe accidentalmente, infatti, omettere il pagamento di imposte sul reddito, IVA, tasse comunali e multe. Allorché l’Agenzia delle entrate riscossione, tramite un apposito procedimento di accertamento, constata l’inadempienza provvede a richiedere la soddisfazione del credito. La cartella esattoriale viene dunque emessa dopo che un contribuente abbia evaso il pagamento di un’imposta.

Cartella esattoriale: non commettere questo errore

Prima dell’emissione della cartella, l’Agenzia delle entrate sollecita il contribuente al pagamento attraverso un avviso di accertamento. Se il credito non viene onorato entro il termine stabilito, l’ente competente procede con la notifica della cartella esattoriale che contiene: i dati anagrafici del debitore, il credito dovuto, la tipologia del tributo evaso, gli interessi e le sanzioni applicabili.

Quando una cartella esattoriale è nulla
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Inoltre, nella cartella esattoriale deve essere sempre specificato il metodo di pagamento e i termini entro cui effettuare l’adempimento. Il mancato pagamento del credito riportato nella cartella esattoriale può comportare l’applicazione di sanzioni significative ed un accumulo di interessi. L’importo dovuto, ad esempio, può essere incrementato da interessi di mora e sanzioni amministrative che, variano a seconda della tipologia del tributo e del ritardo.

I contribuenti hanno il diritto di opporsi alle cartelle esattoriali, possono infatti presentare un’istanza di autotutela per richiederne la revisione, possono adire l’autorità giudiziaria, laddove ritengano che la cartella sia illegittima, possono richiedere rateizzazioni, nel caso in cui sia difficile per essi pagare il credito in una sola soluzione.

Allorché si riceva una cartella esattoriale è importante controllare tutti i dati forniti dall’ente, accertarsi dunque circa l’importo rivendicato e richiedere, ove sia necessario, un piano di rateizzazione. Per muoversi al meglio si consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista. Infatti sono tanti gli errori che vengono commessi a causa della scarsa conoscenza della materia. Talvolta infatti si è soliti pensare che la cartella esattoriale sia nulla poichè priva di determinati estremi.

In realtà, la Corte di Cassazione con l’ordinanza 6.209 del 9 dicembre 2024 ha chiarito alcuni passaggi. I Giudici   hanno precisato che il documento deve essere considerato sempre valido, anche se non presenta all’interno tutti gli estremi, a patto che, tutte le informazioni mancanti siano facilmente reperibili o desumibili.

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