Carter-Williams a Philadelphia Tra Nba E Boxe Storia Carriera E Precedenti Con Coach Thomas

Carter-Williams a Philadelphia Tra Nba E Boxe Storia Carriera E Precedenti Con Coach Thomas

Michael Carter-Williams, ex rookie dell’anno Nba 2014, debutta nella boxe il 29 maggio a New York contro Sam Khativ in un match benefico per sostenere progetti di recupero dalla tossicodipendenza.
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Michael Carter-Williams, ex rookie dell'anno NBA, debutta nella boxe il 29 maggio a New York in un match benefico, segnando un nuovo capitolo dopo la sua carriera nel basket. - Gaeta.it

Michael Carter-Williams, ex stella dell’Nba e rookie dell’anno 2014, si prepara a salire sul ring per il suo primo incontro da pugile. Il 29 maggio a New York affronterà Sam Khativ in un match di pesi massimi organizzato per sostenere progetti di recupero dalla tossicodipendenza. Questa nuova sfida sportiva segna un cambio drastico dopo una carriera decennale nel basket.

La carriera di Michael Carter – Williams tra Nba e nuovi inizi

Nato il 10 ottobre 1991 a Hamilton, nel Massachusetts, Michael Carter-Williams è stato una promessa del basket sin dai tempi del college di Syracuse. Selezionato con la 11ª scelta al draft Nba 2013 da Philadelphia, ha debuttato subito con impatto, diventando titolare e ottenendo il premio di rookie dell’anno nella prima stagione.

Esperienze e squadre di Michael Carter – Williams

Carter-Williams è alto 1,96 metri e ha giocato come guardia. Durante la sua carriera ha vestito le maglie di squadre importanti come Milwaukee Bucks, Chicago Bulls, Charlotte Hornets, Houston Rockets e Orlando Magic. Dopo circa 10 anni di attività, ha lasciato il basket giocato nel 2023 e si è dedicato a commentare il basket Ncaa. Ora si avvia verso un nuovo percorso sportivo con la boxe.

Il debutto sul ring avverrà il 29 maggio al Leman Ballroom di New York. Il combattimento sarà un match di tre round nella categoria pesi massimi, e l’evento ha anche uno scopo benefico: sostenere un’associazione che supporta il recupero da dipendenze. Una scelta che mescola sport e impegno sociale, segnando una svolta rispetto alla carriera precedente.

Sportivi che hanno cambiato disciplina : esempi internazionali e italiani

Non è una novità vedere atleti di successo esplorare nuovi sport dopo le carriere originali. Un caso recente è Diego Forlan, ex calciatore uruguaiano che a novembre 2024 ha debuttato nel circuito Atp di tennis. Anche Michael Jordan, leggenda Nba, dopo aver vinto sei titoli con Chicago Bulls, tentò la fortuna nel baseball firmando con i Chicago White Sox. Tornò poi al basket dopo una parentesi breve e poco felice.

Cambiamenti sportivi in Italia e a livello globale

In Italia, Valentino Rossi ha mostrato capacità di adattarsi a motori diversi passando dalle moto al rally dopo aver dominato la MotoGp con nove titoli. Anche Usain Bolt ha tentato di trasformare il talento atletico in una carriera calcistica. Il giamaicano, con otto ori olimpici, ha giocato dapprima in Norvegia, poi in Australia, e provò a inserirsi nel circuito europeo, ma concluse presto l’avventura riconoscendo difficoltà d’inserimento.

Paolo Maldini, simbolo del calcio italiano, ha provato il tennis professionistico con una breve esperienza nei tornei di doppio. Petr Cech, ex portiere del Chelsea, si è messo in gioco con l’hockey su ghiaccio. Gareth Bale dopo anni di football si è convertito al golf, entrando nel circuito professionistico. Altri esempi includono Rio Ferdinand impegnato nella boxe e Ivan Perisic che ha esordito nel beach volley.

Anche Gabriel Omar Batistuta ha svolto una parentesi nel polo, mentre Jenson Button, ex pilota di Formula 1, si è dedicato al triathlon IronMan. Nel passato non lontano ci sono le storie di Bo Jackson e Deion Sanders, capaci di gareggiare contemporaneamente in football americano e baseball, dimostrando versatilità fuori dal comune.

Michael Carter – Williams e il valore degli sportivi che ripartono da zero

Il caso di Michael Carter-Williams si inserisce in una tradizione di atleti disposti a mettersi alla prova in contesti nuovi e spesso molto più duri. Il passaggio dal basket alla boxe richiede adattamento a ritmi completamente diversi e a uno sport che mette a dura prova il corpo in modo fisico e mentale.

Il match del 29 maggio a New York

Il match che affronterà a New York rappresenta così l’inizio di un percorso che potrebbe allungarsi oppure fermarsi dopo un solo incontro. Il fatto che l’evento sia collegato a un progetto di recupero da tossicodipendenza aggiunge un elemento ulteriore, perché mostra l’attenzione dello sport verso temi sociali di grande attualità.

Questo passo evidenzia anche una possibilità sempre più diffusa tra ex atleti: la ricerca di nuove sfide che tengano acceso il desiderio di competizione, pur lontano dal campo o dal parquet del passato. Come accaduto per tanti altri, Michael Carter-Williams punta a costruire una seconda carriera, in un ambiente sportivo diverso ma altrettanto impegnativo.

La data del 29 maggio è attesa dagli appassionati soprattutto a New York, una città con una lunga storia pugilistica. Il confronto con Sam Khativ sarà dunque un momento che misurerà la capacità di adattamento di un campione uscito da una lega professionale di alto livello. Un nuovo capitolo si apre così nella storia dell’ex rookie Nba.

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