L’annuncio del bando di gara per la riqualificazione dell’ex Onmi in viale Beneduce segna un momento significativo per la comunità di Caserta. Questa iniziativa, attesa da oltre trenta associazioni locali, rappresenta un passo concreto verso la realizzazione della Casa del Sociale, un progetto volto a sostenere e promuovere iniziative di solidarietà e inclusione nella città. Il finanziamento di circa 600mila euro, proveniente dalla Regione Campania tramite i fondi POC, permetterà di trasformare un edificio in disuso in uno spazio vitale per la comunità.
La pubblicazione del bando: un segnale di cambiamento
La pubblicazione del bando, avvenuta sul sito ufficiale del Comune di Caserta, ha rappresentato una svolta importante nel lungo processo di recupero dell’immobile. Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha sottolineato l’importanza di questo passo, definendolo “decisivo per la completa riqualificazione dell’Ex Onmi”. Per il sindaco, questo progetto non è solo una priorità per l’Amministrazione, ma anche un segnale di impegno verso le associazioni che da anni operano sul territorio per affrontare le sfide sociali.
Le associazioni locali, con in testa il Centro Sociale Ex Canapificio, hanno accolto favorevolmente la notizia, affermando che “era ora” di procedere con il progetto. Questa attesa è culminata in un lungo periodo di incertezze e slittamenti burocratici che ha messo a dura prova le aspettative di chi lavora quotidianamente per supportare i cittadini più fragili.
Le associazioni e il bisogno di spazio
Il Centro Sociale Ex Canapificio, attivo da oltre due decenni, ha visto la sua sede storica chiusa nel 2019 a causa di problemi strutturali. Da allora, ha continuato a operare in diverse sedi temporanee, sempre con l’obiettivo di fornire assistenza a chi vive situazioni di disagio, come migranti e famiglie in difficoltà. La realizzazione della Casa del Sociale appare ora come una soluzione necessaria per garantire la continuità dei servizi e delle attività che queste associazioni portano avanti.
Mimma D’Amico, responsabile del Centro Sociale Ex Canapificio, ha commentato le recenti novità, evidenziando i ritardi burocratici che hanno caratterizzato la gestione del progetto. “La determina che bandiva la gara ha impiegato tre mesi per diventare esecutiva”, ha lamentato, sottolineando l’urgenza di dare priorità a questo progetto essenziale per la comunità. La Casa del Sociale rappresenterebbe un luogo dove valori come la solidarietà, la pace e il mutualismo possano essere praticati quotidianamente.
La riqualificazione dell’ex Onmi: obiettivi e tempistiche
Il progetto di riqualificazione dell’ex Onmi non si limiterà alla sola realizzazione di spazi per le associazioni, ma punta a un recupero complessivo dell’edificio. Gli interventi previsti nel bando includono anche l’adeguamento sismico, garantendo la sicurezza degli spazi che verranno utilizzati. Il cronoprogramma delineato nel bando impone tempistiche strette: due mesi per la progettazione esecutiva e successivi 13 mesi per l’esecuzione dei lavori.
Una volta completata, la Casa del Sociale sarà anche intitolata a Mamadou Sy, un’importante figura della comunità senegalese casertana, scomparso nel novembre del 2019. Questa scelta simbolica sottolinea l’impegno nella promozione dell’integrazione e della multiculturalità, valori fondamentali di cui la Casa del Sociale diventerà un fulcro.
Mentre si attende l’inizio dei lavori, la comunità locale è invitata a monitorare il processo, come auspicato da D’Amico, in modo che le promesse fatte possano trasformarsi in realtà tangibili nei tempi previsti.