Il recente evento della Bit a Milano ha evidenziato una significativa mancanza di rappresentanza per la provincia di Caserta. Nonostante la visibilità che la fiera offre, la presenza della città e del suo territorio è stata ridotta al minimo. Il focus principale è rimasto su immagini già note e istituzioni che sembrano trascurare un’opportunità fondamentale per la promozione. A pesare sulla situazione è la quasi totale assenza di enti e associazioni pronte a valorizzare le caratteristiche uniche di Caserta.
Assenza di istituzioni locali alla fiera
Alla Bit di Milano, la Regione Campania ha allestito un ampio spazio espositivo, ma Caserta è apparsa quasi invisibile. Mentre altre province hanno valorizzato le proprie attrattive, la sezione dedicata a Caserta ha visto come unico partecipante significativo la delegazione di Federalberghi di Caserta. Sebastiano Simone, coordinatore provinciale di Federalberghi Confcommercio, ha messo in evidenza come l’associazione rappresenti l’unica voce della città in queste manifestazioni. Secondo Simone, l’associazione ha lavorato intensamente per coinvolgere gli hotel della provincia, ma rimane cosciente del fatto che non vuole né può rimpiazzare le istituzioni pubbliche.
Nonostante i tentativi di rappresentare la realtà turistica locale, l’assenza di altre associazioni o enti pubblici ha limitato fortemente la capacità di Caserta di sfruttare l’importante palcoscenico fornito dalla Bit. La fiera, che è un punto di incontro internazionale per professionisti del settore, avrebbe potuto offrire un’importante piattaforma per evidenziare i tesori della provincia, come la Reggia di Caserta e altri siti storici. Tuttavia, senza un impegno congiunto e coordinato, è difficile proiettare Caserta nel panorama turistico nazionale e internazionale.
Opportunità mancate per il turismo casertano
La Bit avrebbe rappresentato un contesto ideale per discutere e approfondire argomenti cruciali per il futuro del turismo in provincia. Tra i temi di rilievo sui quali si è dibattuto durante l’evento sono emerse la ripresa degli itinerari formativi e l’attivazione delle DMO . Queste ultime sono destinate a gestire e promuovere le destinazioni turistiche in modo strategico e olistico, un aspetto di fondamentale importanza per la trasformazione del settore a Caserta.
Negli spazi espositivi dedicati alla Campania, una selezione di 40 istituzioni e siti culturali ha presentato soluzioni innovative per l’attrazione turistica. Tuttavia, Caserta ha mancato l’occasione di posizionarsi al centro di queste discussioni. Altri territori campani hanno colto l’opportunità per promuovere iniziative, come il Cammino dei Picentini e il Parco Culturale Ecclesiale della Diocesi di Cerreto Sannita, mentre le bellezze artistiche e storiche di Caserta sono rimaste in ombra. La mancanza di una strategia promozionale coordinata potrebbe rivelarsi dannosa in un momento in cui la provincia ha bisogno di definire una propria identità turistica più forte.
Importanza del turismo per la provincia di Caserta
L’assenza alla Bit è vista come un vero peccato da esperti del settore. Giovanni Bo, presidente della sezione turismo di Confindustria Caserta, ha sottolineato l’importanza di cogliere ogni possibilità per promuovere il territorio. Caserta possiede un ricco patrimonio culturale e naturale, che va dalle Basiliche di Sant’Angelo in Formis e Santa Maria in Foro Claudio, all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, fino ad altre attrazioni. Con 721 strutture ricettive che offrono oltre 14.000 posti letto, il potenziale del turismo è innegabile.
La crisi che affligge altri settori produttivi rende fondamentale puntare su un’industria che può contribuire in modo significativo all’economia locale. L’aumento del turismo non solo stimola l’occupazione, ma promuove anche il patrimonio culturale e gastronomico, favorendo una crescita sostenibile per il territorio. La mancanza di visibilità e di rete può compromettere i progressi che Caserta ha già iniziato a fare, rendendo necessario un cambio di passo decisivo per il futuro del turismo nella provincia.