La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo, emessa nell’appello bis dalla Corte d’assise d’appello di Palermo, a Margareta Buffa per il concorso nell’omicidio di Nicoletta Indelicato. Il tragico evento si è verificato la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019 nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nell’entroterra di Marsala.
Il Cammino Giudiziario del Caso
Dopo la conferma dell’ergastolo in appello, la Cassazione ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo. I familiari di Nicoletta Indelicato hanno dichiarato: “Giustizia è stata fatta“, anche se nulla potrà riportare l’amata persona alla vita. L’avvocato Giacomo Frazzitta, rappresentante della famiglia come parte civile, ha elogiato l’operato della Procura di Marsala per la tempestività nell’ottenere giustizia.
Sentenze Definitive per i Coinvolti
Nell’aprile del 2022, la Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni per Carmelo Bonetta, coinvolto nell’omicidio di Nicoletta Indelicato. Originariamente condannato in primo grado, Bonetta ha visto confermata la sua pena anche in appello. Tanto Buffa quanto Indelicato, adottate da famiglie di Marsala sin dall’infanzia, avevano legami profondi e complessi.
I Dettagli del Delitto Emergono
Durante l’interrogatorio con i carabinieri, Bonetta ha ammesso di aver attuato l’aggressione, svelando di essersi nascosto nel bagagliaio dell’auto insieme a Buffa. È emerso che sono amici o comunque frequentavano lo stesso circolo sociale. Tuttavia, il movente esatto dell’omicidio rimane avvolto nel mistero.
Bonetta ha ammesso di aver inflitto solo tre delle dodici coltellate alla vittima, attribuendo il resto dell’aggressione a Buffa. La verità completa sui tragici eventi resta parzialmente oscurata dall’ombra del crimine.
Articolo a cura di ANSA