Il nuovo procuratore della Repubblica di Cassino, Carlo Fucci, ha preso ufficialmente servizio nel Palazzo di Giustizia di piazza Labriola. L’evento si è svolto nell’aula della Corte d’Assise davanti a numerose autorità locali e regionali. Fucci ha evidenziato una linea d’azione basata sulla ricerca della verità e sul contrasto ai reati spia legati alla criminalità organizzata, con un’attenzione particolare alla sinergia con le forze dell’ordine e altri enti.
cerimonia di insediamento e presenza delle autorità
L’insediamento del procuratore Carlo Fucci si è tenuto nella tarda mattinata di oggi presso il Palazzo di Giustizia di Cassino, in piazza Labriola, nello spazio destinato alle udienze della Corte d’Assise. Alla cerimonia hanno partecipato figure di rilievo del mondo giudiziario, religioso e civile. Erano presenti il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma, Giuseppe Amato, il presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele, oltre al vescovo di Cassino, Gerardo Antonazzo, e al rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Marco Dell’Isola.
altre presenze significative
Un’altra presenza di peso è stata quella del prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, accompagnato dai suoi colleghi di Caserta e Isernia. Inoltre, all’appuntamento hanno partecipato i comandanti provinciali dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza. Non sono mancati rappresentanti delle istituzioni locali, come il presidente della Provincia di Frosinone Luca Di Stefano e i sindaci dei comuni dell’area che si estende da Cassino fino a Gaeta e alle isole della provincia di Latina. La partecipazione ampia ha mostrato l’importanza del ruolo del procuratore nel contesto del territorio.
impegno alla ricerca della verità e attenzione ai reati spia
Nel suo intervento davanti ai presenti, Carlo Fucci ha spiegato come intende affrontare il delicato incarico. Ha dichiarato che la procura dovrà impegnarsi senza scorciatoie nella ricerca della verità, tenendo sempre aperte tutte le piste investigative, anche quelle che potrebbero scagionare gli indagati. La sua visione mette al centro un concetto di giustizia che non sia una sentenza implacabile, ma un processo che tuteli i diritti di tutti.
focus sui reati spia
Fucci si è concentrato su alcune aree di rischio particolarmente complesse per il territorio di Cassino e dintorni, come i cosiddetti “reati spia”: quei crimini che anticipano o accompagnano la presenza della criminalità organizzata. Ha indicato stupefacenti, corruzione nella pubblica amministrazione, reati ambientali e criminalità economica come settori da monitorare con attenzione.
Il procuratore ha richiamato la storica vicinanza con la provincia di Caserta, nota per la presenza della camorra, e ha sottolineato che la criminalità organizzata è radicata da anni in questa zona. Questo rende l’attività della procura particolarmente importante e complessa, con una richiesta forte di vigilanza e di interventi mirati.
ruolo di coordinamento con tribunale e istituzioni
Il presidente del Tribunale di Cassino, Lucio Aschettino, ha preso la parola per dare il benvenuto a Carlo Fucci e ha espresso la fiducia nella prosecuzione di una stretta collaborazione tra procura e tribunale. Ha detto di aspettarsi una presenza attiva del nuovo procuratore nei rapporti con le istituzioni locali e attraverso una gestione partecipata delle iniziative giudiziarie.
parole del procuratore generale
Anche il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma, Giuseppe Amato, ha evidenziato l’importanza dell’ufficio di Cassino, definito un avamposto giudiziario strategico per le sue dimensioni e per la posizione geografica. Amato ha confidato che Fucci saprà gestire l’organizzazione interna e trovare soluzioni adatte per migliorare il funzionamento degli uffici giudiziari del territorio.
Il clima emerso durante la cerimonia ha messo al centro l’idea di un lavoro d’équipe tra i vari uffici giudiziari, cui si affianca il rapporto con le forze dell’ordine e le amministrazioni locali. Tutti gli interventi hanno detto che questo approccio è indispensabile per affrontare le sfide che caratterizzano la zona, dal punto di vista della sicurezza pubblica e della legalità.
priorità operative e rapporti con la società
Tra le linee guida indicate dal procuratore Fucci, spicca la volontà di consolidare il dialogo con le forze dell’ordine attraverso incontri regolari. Questi momenti serviranno per aggiornarsi sugli sviluppi delle indagini, condividere informazioni e predisporre interventi immediati contro le forme di criminalità che alimentano disagio e paura nelle comunità.
Fucci sostiene che la procura non può isolarsi dal tessuto sociale che la circonda. Un ufficio giudiziario deve dialogare con cittadini e istituzioni. Il pubblico ministero, secondo lui, ha il compito di garantire che ogni approfondimento sia improntato al rigore e all’equità, assicurando tutela anche per chi non ha mezzi o difese.
Questa impostazione intende dare risposta non solo ai reati più evidenti, ma anche a quelli che, restando sotto traccia, possono rappresentare la base per fenomeni illeciti più gravi. La strategia punta a intervenire prima che questi segnali possano trasformarsi in problemi difficili da controllare.
Nelle prime ore dopo l’insediamento, Fucci ha mostrato quindi un’indicazione precisa: svolgere un’attività giudiziaria vicina al territorio, con un controllo capillare delle situazioni critiche e mantenendo aperta la porta del dialogo con tutti gli attori coinvolti nella sicurezza e nella giustizia locale.