Castel di Sangro: visita ispettiva al Pronto Soccorso per discutere le criticità sanitarie

Castel di Sangro: visita ispettiva al Pronto Soccorso per discutere le criticità sanitarie

Visita ispettiva a Castel di Sangro per affrontare le criticità del Pronto Soccorso: carenza di personale e attrezzature, necessità di investimenti e proposta di un Consiglio Comunale straordinario.
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Castel di Sangro: visita ispettiva al Pronto Soccorso per discutere le criticità sanitarie - Gaeta.it

Oggi, a Castel di Sangro, il Presidente della Commissione Vigilanza del Consiglio Regionale Sandro Mariani, insieme al Consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci e al Segretario Regionale del Partito Democratico Daniele Marinelli, ha effettuato una visita ispettiva presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile. L’obiettivo di questa visita era quello di incontrare il personale sanitario e prendere visione delle problematiche che affliggono l’assistenza sanitaria nell’Alto Sangro. Ad accompagnarli, i sindaci di Opi e Alfedena, Antonio Di Santo e Luigi Milano, e il Consigliere comunale di Castel di Sangro Diego Carnevale, nonché il Segretario Provinciale della Cgil aquilana Francesco Marrelli.

Criticità e potenzialità del Pronto Soccorso

Durante la visita, i rappresentanti politici sono stati guidati dal Dott. Maurizio Scona, Responsabile del Pronto Soccorso, che ha messo in evidenza le difficoltà e le opportunità del centro. Mariani, Pietrucci e Marinelli hanno evidenziato come la situazione della sanità abruzzese sia messa a dura prova dalla cattiva gestione degli ultimi sei anni, con un decrepito e insufficiente numero di posti letto a disposizione e una carenza di medici in servizio. Attualmente, il Pronto Soccorso dispone di soli 19 posti letto e due medici altamente qualificati, mentre il resto del personale è composto principalmente da professionisti prossimi alla pensione. Questo ha portato a una riduzione delle prestazioni del 44%, rendendo ancora più gravi le difficoltà nel gestire le emergenze, soprattutto in un territorio caratterizzato da una orografia complessa.

In un contesto dove il bacino turistico dell’Alto Sangro richiama visitatori anche da regioni limitrofe come il Molise e la Campania, i politici hanno ribadito la necessità di una strategia per rilanciare la struttura sanitaria. Secondo loro, sono urgenti interventi per risolvere questioni pratiche come la fornitura di attrezzature moderne e appropriati mezzi di trasporto per i servizi di emergenza.

Punti critici e necessità di investimento

Le proposte discusse riguardano specificamente l’ortopedia, settore in cui l’ospedale di Castel di Sangro potrebbe specializzarsi, visto il numero elevato di incidenti legati alle attività montane. È quindi emersa l’idea di costruire un centro di riferimento per la riabilitazione che possa servire non solo l’Alto Sangro, ma anche aree vicine come la Marsica e il Molise. Tuttavia, per realizzare tali ambizioni, bisognerebbe provvedere a rinnovare l’attuale flotta di ambulanze, che risulta obsoleta e inadeguata, e creare infrastrutture per l’elisoccorso notturno.

Mariani, Pietrucci e Marinelli hanno enfatizzato l’assenza di investimenti e programmazione da parte della giunta regionale e la stagnazione che ha colpito l’edilizia ospedaliera. I dispositivi diagnostici sono ormai datati e la carenza di personale è un problema persistente, aggravato da una mancanza di assunzioni.

Iniziativa per un Consiglio Comunale straordinario

Per affrontare queste criticità, Marinelli ha manifestato l’intento di richiedere un Consiglio Comunale straordinario a Castel di Sangro, convocando i rappresentanti del governo regionale, i vertici della ASL 01 e i sindaci dei vari comuni coinvolti. Questo incontro avrebbe l’obiettivo di discutere concretamente della situazione sanitaria nella zona, creando una piattaforma di dialogo per raccogliere le istanze dei cittadini e delle istituzioni.

Mariani ha concluso l’incontro esprimendo gratitudine al personale dell’ospedale, sottolineando il loro impegno quotidiano nonostante le difficoltà riscontrate. Ha dichiarato la volontà di portare le problematiche del Pronto Soccorso all’attenzione della Commissione Vigilanza, affinché il governo regionale risponda adeguatamente alle legittime preoccupazioni della comunità.

Lavoratori del servizio mensa sotto osservazione

Terminata la visita all’ospedale, i rappresentanti del PD si sono confrontati anche con i lavoratori in somministrazione del servizio mensa che hanno vissuto un’interruzione contrattuale tra febbraio e marzo 2025. Questo periodo di 15 giorni privo di un contratto formale ha destato preoccupazione tra i dipendenti, che hanno segnalato l’inerzia della ASL 01 nella gestione della questione contrattuale. Mariani e Pietrucci si sono impegnati a richiedere chiarimenti ufficiali attraverso una interpellanza, per garantire diritti e condizioni lavorative dignitose a tutto il personale.

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