Nella zona alta di Castellammare di Stabia, dopo il danneggiamento dell’elettrodotto dell’alta tensione provocato dal cavo spezzato della funivia del Faito, il Comune ha disposto l’evacuazione di quattro famiglie dalle loro abitazioni. Gli interventi di emergenza hanno riguardato anche il ripristino dell’energia elettrica in diverse abitazioni rimaste senza corrente.
evacuazioni precauzionali per famiglie dopo il danneggiamento elettrico
Quattro famiglie che abitano nei pressi dell’elettrodotto dell’alta tensione, danneggiato dal cavo ceduto della funivia del Faito, sono state sgomberate in via cautelativa. La decisione è arrivata dal Comune di Castellammare di Stabia subito dopo l’incidente, per tutelare la sicurezza degli abitanti. Le abitazioni coinvolte si trovano nell’area alta della città, in prossimità del punto dove si è verificato il guasto.
sistemazioni temporanee per le famiglie evacuate
Tre delle famiglie evacuate hanno già trovato una sistemazione autonoma. Per la quarta, invece, è stata offerta un’accoglienza temporanea presso la parrocchia del rione, che ha messo a disposizione degli spazi adeguati per ospitare i nuclei familiari fino a quando non sarà sicuro rientrare nelle loro case. Le autorità comunali, in coordinamento con le associazioni locali, stanno seguendo da vicino la situazione per garantire supporto e assistenza.
Il provvedimento di sgombero mostra un’attenzione particolare verso il rischio potenziale causato dalla vicinanza tra l’elettrodotto danneggiato e le abitazioni, dove potrebbero manifestarsi pericoli legati alle alte tensioni elettriche o a possibili nuovi cedimenti strutturali nelle linee di trasporto energia.
danni al cavo della funivia e interventi sull’elettrodotto
L’incidente è avvenuto dopo la rottura di un cavo della funivia del Faito che, cadendo, ha compromesso un elettrodotto di alta tensione situato nella stessa area. La funivia collega Castellammare di Stabia al monte Faito, frequentato da residenti e turisti. Il cedimento del cavo ha causato un danno immediato alla linea elettrica, interrompendo l’erogazione di energia verso numerose abitazioni.
individuazione del guasto e interventi d’emergenza
Il punto danneggiato è stato individuato rapidamente, grazie al controllo del territorio e agli interventi di emergenza coordinati dalle autorità locali. Il guasto ha interessato 517 abitazioni che sono rimaste senza corrente elettrica dalla giornata di giovedì, generando disagi tra la popolazione.
Il Comune, insieme al Centro coordinamento soccorsi , ha avviato la messa in sicurezza dell’area e ha attivato le procedure per la riparazione urgente del tratto di elettrodotto compromesso. I lavori sono stati seguiti passo dopo passo, evitando rischi ulteriori e garantendo la sicurezza degli operatori impegnati.
ripristino della fornitura elettrica e coordinamento delle emergenze
Dopo alcune ore di lavoro intenso, la fornitura di energia elettrica è stata completamente ripristinata nelle 517 abitazioni che avevano subito la disalimentazione. Il ripristino delle forniture ha permesso di riattivare luci, riscaldamenti e altri servizi domestici, ristabilendo la normalità per gran parte dei residenti della zona.
ruolo del centro coordinamento soccorsi
Il Centro coordinamento soccorsi è stato convocato nel pomeriggio di giovedì dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, immediatamente dopo il guasto. Questo organismo ha svolto un ruolo centrale nel coordinare le diverse squadre di tecnici, vigili del fuoco e forze dell’ordine, gestendo la condivisione delle informazioni e la pianificazione degli interventi.
Durante le fasi di emergenza, la comunicazione con la comunità è stata mantenuta costante per aggiornare le famiglie coinvolte sulla situazione e sulle misure in corso. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di seguire le indicazioni fornite e di mantenere la prudenza nelle aree vicine al punto di danneggiamento.
Le operazioni di controllo e di verifica della stabilità delle infrastrutture sono state confermate, per evitare altri possibili danni o rischi residui dopo la riparazione. La collaborazione tra enti e servizi di emergenza ha permesso una gestione efficace della crisi, limitando gli effetti negativi sull’abitato di Castellammare di Stabia.