Nemi, 16 settembre 2024 – La suggestiva cittadina di Nemi ha ospitato l’assemblea regionale dell’Associazione Nazionale “Città del Vino”, durante la quale è stata ufficializzata la candidatura dei Castelli Romani al prestigioso titolo di “Capitale Italiana del Vino 2025”. Un progetto ambizioso che coinvolge dieci comuni della zona – tra cui Nemi, Marino (Capofila), Ariccia, Velletri e Genzano – con l’obiettivo di rilanciare il settore vitivinicolo e promuovere la ricca tradizione enologica della regione Lazio.
Il ruolo di Nemi e del sindaco Alberto Bertucci
Il ruolo di Nemi, guidata dal suo sindaco Alberto Bertucci, si è dimostrato centrale in questo processo. Bertucci, confermato all’unanimità come Coordinatore Regionale dell’associazione “Città del Vino”, ha assunto un ruolo guida nella candidatura e nella pianificazione delle attività che si svolgeranno nel 2025. L’impegno nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico e turistico dei Castelli Romani sono stati fondamentali per dare slancio al progetto.
Un percorso di promozione del vino nei Castelli Romani
La candidatura, sostenuta da dieci comuni tra cui Nemi, è stata presentata con un programma dettagliato che prevede una serie di eventi e iniziative di promozione vinicola da febbraio a ottobre 2025. L’obiettivo è non solo promuovere le eccellenze locali, ma anche rafforzare l’identità territoriale attraverso il vino. Marino, uno dei promotori principali, punta anche a celebrare il centenario della celebre “Sagra del Vino” con eventi di grande impatto.
La figura di Bertucci è stata determinante nel creare una visione condivisa tra i vari comuni, posizionando Nemi come riferimento strategico. La sua esperienza come vicepresidente dell’associazione “Città del Vino” è stata essenziale per consolidare il sostegno istituzionale alla candidatura.
Collaborazione istituzionale e valorizzazione del territorio
Durante l’assemblea, è emerso come questa candidatura rappresenti una grande opportunità per tutto il territorio dei Castelli Romani, sia a livello turistico che economico. La presenza di figure di rilievo come Pierluigi Sanna, sindaco della Città Metropolitana di Roma, e Giancarlo Righini, assessore regionale all’Agricoltura e Sovranità Alimentare, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa. Entrambi hanno evidenziato il contributo della nuova legge sull’enoturismo, recentemente approvata dalla Regione Lazio, che supporta il settore regolando attività come la vendemmia turistica.
Anche Angelo Radica, presidente nazionale dell’associazione “Città del Vino”, ha elogiato i comuni laziali per il loro impegno nella valorizzazione della vitivinicoltura, riconoscendo il ruolo centrale di Bertucci e di Nemi.
Le elezioni del coordinamento regionale
Oltre alla presentazione della candidatura, l’assemblea ha rinnovato le cariche del coordinamento regionale dell’associazione. Alberto Bertucci è stato confermato come Coordinatore Regionale, a testimonianza della fiducia nel suo operato. Accanto a lui, sono stati nominati come vicecoordinatori Ascanio Cascella, sindaco di Velletri, e Valeria Viglietti, vicesindaco di Lanuvio. La nuova giunta regionale, composta da rappresentanti di diversi comuni, lavorerà per promuovere il settore vitivinicolo del Lazio, puntando anche alla creazione di una “Carta dei Vini del Lazio” da proporre nei ristoranti della regione.
Una visione unitaria per il futuro del vino nei Castelli Romani
L’unità d’intenti dimostrata dai comuni dei Castelli Romani, con Nemi al centro del progetto, rappresenta un segnale positivo per il futuro del settore enologico nel Lazio. L’obiettivo non è solo ottenere il titolo di “Capitale Italiana del Vino 2025”, ma anche lasciare un’eredità duratura in termini di promozione del territorio, valorizzazione del prodotto locale e crescita turistica ed economica.
Il percorso è appena iniziato, ma con la guida di Alberto Bertucci e il supporto delle istituzioni locali e regionali, la candidatura dei Castelli Romani si prospetta promettente e ricca di opportunità.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Fabio Belmonte