Il settore dell’hospitality in Italia sta per subire una trasformazione significativa grazie al lancio della Hospitality Italian Infrastructure Platform da parte di Castello Sgr. Con un obiettivo ambizioso di investire fino a 500 milioni di euro in hotel situati in località ad alto potenziale turistico, la piattaforma intende risollevare il patrimonio immobiliare del settore, apportando un fattore di rinnovamento fondamentale.
L’iniziativa di Hiip: una risposta alle sfide dell’hospitality
La piattaforma Hiip si propone come una società di investimento e capitalizzazione focalizzata sull’hospitality. Sotto l’egida di Castello Sgr, che fa parte del gruppo Anima, Hiip mira ad acquisire e ristrutturare hotel in alcune delle più rinomate località artistiche e turistiche del Paese. Le aree strategiche per gli investimenti comprendono storiche città d’arte e località di mare di pregio in regioni come Puglia, Sardegna e Sicilia, così come mete montane in Val d’Aosta, nelle Dolomiti e sui laghi del Nord Italia.
Questo programma di investimento si estenderà su un orizzonte temporale di quattro-cinque anni, con una netta implicazione di valore aggiunto per ogni asset acquisito. Hiip non solo mira a rivitalizzare queste strutture, ma punta anche a sostenere una strategia di rendita a doppia cifra, elemento fondamentale per gli investitori coinvolti.
Ristrutturazione e collaborazione con grandi catene
La strategia di Hiip prevede che gli asset acquisiti vengano ristrutturati e ribrandizzati per posizionarsi nel mercato come destinazioni di alta qualità, rivolte a una clientela disposta a spendere di più. Il management della piattaforma prevede di collaborare con primari operatori del settore, inclusi big player globali nel campo dell’hotel management. Le prime operazioni concentrate sulle destinazioni leisure di fascia alta includono luoghi emblematici e ben conosciuti del Settentrione, una località sciistica di pregio nell’arco alpino e alcuni punti di interesse in Sardegna.
Questa iniziativa abbraccia un modello di business che presenta opportunità anche per gli appartamenti di tipo ‘serviced’, rendendo l’approccio di investimento ancor più vario e allettante. Con la recente acquisizione della compagnia di affitti brevi Halldis, Castello Sgr ha ulteriormente ampliato la sua offerta ricettiva, approfittando di una piattaforma operativa robusta attraverso la controllata Vita Srl.
Diversificazione del rischio per gli investitori
Una delle caratteristiche centrali di Hiip è la possibilità di diversificare il rischio di investimento. I partner coinvolti avranno la facoltà di impegnarsi in più fondi, evitando così di concentrarsi su singoli immobili. Castello Sgr sta progettando di istituire diversi fondi paralleli in grado di co-investire con la Sicaf. Tra questi, un fondo Eltif destinato alla clientela retail, che incrementerà ulteriormente il giro d’affari della piattaforma.
Il potenziale di Hiip è davvero notevole. Con il turismo rappresentante una parte deleteria del pil italiano, che nel 2024 ha generato investimenti per circa 2,1 miliardi di euro, l’iniziativa non solo si propone di rinnovare il patrimonio alberghiero, ma mira anche a trasformare l’industria turistica in un settore che possa attrarre un numero sempre maggiore di viaggiatori disposti a investire in esperienze dove qualità e servizio elevati sono la norma.
L’impatto atteso su turismo e qualità dell’offerta
Giampiero Schiavo, amministratore delegato di Castello Sgr, sottolinea come l’hospitality sia una componente cruciale dell’immobiliare italiano: rappresenta oltre il 10% del pil. Con una vasta maggioranza di strutture alberghiere ancora riconducibili a gestioni familiari e in uno stato di obsolescenza, l’inizio della ristrutturazione e del rinnovamento emerge come una necessità. La piattaforma Hiip si propone come la risposta a questa esigenza, con l’obiettivo ambizioso di attrarre più turisti e, di conseguenza, incrementare l’economia dei territori coinvolti.
Il progetto di Hiip, quindi, non è solo un’iniziativa di business, ma un’operazione strategica con potenziali benefici socio-economici di vasta portata, pronta a restituire alla penisola un’offerta turistica all’altezza delle aspettative internazionali.