Castelvenere celebra il Franciacorta: premiazioni al "Premio Radici" durante la Festa del Vino

Castelvenere celebra il Franciacorta: premiazioni al “Premio Radici” durante la Festa del Vino

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Castelvenere celebra il Franciacorta: premiazioni al "Premio Radici" durante la Festa del Vino - Gaeta.it

Castelvenere si è confermato come il comune più “vitato” d’Italia, un titolo che incorona la sua vocazione enologica e la dedizione alla viticoltura. Nell’ambito della terza edizione del “Premio Radici”, organizzato dall’Amministrazione comunale, si è svolta una cerimonia che ha visto protagonisti illustri del settore vitivinicolo. La manifestazione si è tenuta durante la tradizionale “Festa del Vino”, un evento che celebra l’importanza del territorio e dei suoi prodotti vitivinicoli.

La premiazione del Consorzio Franciacorta

Un riconoscimento per Maurizio Zanella

Nel corso della cerimonia, il sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, ha consegnato il premio a Maurizio Zanella, vice presidente del Consorzio Tutela del Franciacorta e proprietario della rinomata cantina “Ca’ del Bosco”. Malgrado la competizione nel mondo del vino, Zanella ha sottolineato come il valore dell’uva non sia semplicemente legato alla qualità del prodotto finale, ma anche alla metodologia di valorizzazione dell’intero territorio e del lavoro delle persone che vi operano.

“Da noi, in Franciacorta – ha dichiarato Zanella – l’uva la paghiamo fino a 3 euro al chilo, non perché siamo più abili, ma perché nel corso degli anni abbiamo investito nella valorizzazione del nostro territorio tramite i nostri prodotti.” Ha messo in evidenza l’importanza di un approccio equo nella distribuzione dei profitti e dei benefici all’interno della filiera vitivinicola, enfatizzando che un territorio guadagna davvero valore solo se tutti i suoi attori, dai produttori agli esercenti, ottengono un compenso giusto per il loro lavoro e impegno.

L’importanza del territorio

Zanella ha anche riflettuto sull’importanza di preservare la cultura del vino e la storia che ogni bottiglia rappresenta. La tradizione vitivinicola del Franciacorta è frutto di un lavoro di sudore e passione; il suo riconoscimento attraverso premi come il “Premio Radici” non fa altro che rafforzare l’identità culturale e la reputazione di questa zona vocata alla viticoltura.

Altri premiati della serata

Un riconoscimento per la cultura e lo sport

Oltre a Maurizio Zanella, il Premio Radici ha visto altri premiati di rilievo. Tra gli onorati, Carlo Marino, sindaco di Caserta e presidente dell’Anci Campania, il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora e Gianfranco Coppola, caporedattore Rai e presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana.

Il riconoscimento a figure così diverse evidenzia l’importanza dell’interconnessione tra il settore vitivinicolo, le istituzioni e la cultura. L’impegno di queste personalità nel promuovere il territorio e il bene comune è fondamentale per lo sviluppo di una società coesa e capace di valorizzare le proprie eccellenze, siano esse nel campo del vino, dell’istruzione o dello sport.

Integrazione tra tradizione e modernità

La cerimonia del Premio Radici è un chiaro esempio di come le tradizioni locali si possano integrare con le moderne strategie di marketing e valorizzazione territoriale. La festa si è rivelata non solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per valorizzare l’importanza di una filiera vitivinicola che si nutre di storia, ma guarda anche al futuro. La varietà e l’eccellenza dei vini del nostro Paese continuano ad affermarsi in un panorama internazionale sempre più competitivo.

La celebrazione a Castelvenere si consolida quindi come un evento cruciale per la promozione del patrimonio vitivinicolo italiano, sottolineando l’importanza del riconoscimento a chi lavora con passione e dedizione in questo settore.

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