Catania ospita il seminario internazionale sul Green Deal europeo: sfide e opportunità per l’agricoltura

Catania ospiterà un seminario internazionale dal 10 al 12 ottobre 2024, per affrontare le sfide del Green Deal europeo nel settore agricolo, con focus su sostenibilità e innovazione tecnologica.
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Catania ospita il seminario internazionale sul Green Deal europeo: sfide e opportunità per l'agricoltura - Gaeta.it

Catania si prepara ad accogliere un importantissimo seminario internazionale dal 10 al 12 ottobre 2024, dedicato alle sfide che il Green Deal europeo pone al settore agricolo. Organizzato da MCL, FederAgri ed Eza, con il supporto finanziario dell’Unione Europea, l’evento si svolgerà al Catania International Airport Hotel e riunirà esperti provenienti da tutta Europa per discutere le implicazioni dell’ambizioso piano dell’UE per la sostenibilità e la neutralità climatica entro il 2050. Analizzare l’impatto del Green Deal sull’agricoltura, in particolare per le comunità agricole siciliane, rappresenta un passo fondamentale per l’evoluzione del settore.

tema centrale: il green deal e l’agricoltura

Il Green Deal europeo è un vasto progetto che si propone di rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, toccando vari settori, e in particolare l’agricoltura. Quest’ultima è un settore cruciale non solo per l’economia europea, ma anche per la biodiversità e il patrimonio culturale delle regioni, come quella siciliana. La trasformazione verso pratiche agricole più sostenibili impone una revisione profonda delle metodologie attuali, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio e utilizzare meno sostanze chimiche nocive, favorendo al contempo pratiche che preservino sia l’ambiente che le tradizioni agricole.

L’evento di Catania avrà l’importante compito di analizzare, in particolare, le tecnologie innovative che si stanno sviluppando nel settore. Tecniche come l’agricoltura di precisione, che utilizza dati e tecnologie ICT per ottimizzare le pratiche agricole, oppure l’uso di droni per il monitoraggio delle colture, sono solo alcuni degli strumenti che possono contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse. Il seminario si propone di discutere anche della formazione necessaria per gli agricoltori, che dovranno integrare queste nuove tecnologie con le pratiche tradizionali, e della necessità di investimenti significativi per sostenere questa transizione.

le sfide della transizione

La transizione verso un’agricoltura più sostenibile rappresenta delle sfide considerevoli, specialmente per i produttori siciliani. Con oltre il 76,6% degli agricoltori in cima alla fascia d’età di 44 anni, è fondamentale capire come integrare l’esperienza degli agricoltori più anziani con le competenze emergenti delle nuove generazioni. La resilienza del settore agricolo si basa anche sul trasferimento di conoscenze, in modo che i giovani agricoltori possano beneficiare delle intuizioni e delle pratiche storiche, ma anche adottare nuove tecnologie che possono migliorare la produttività e la sostenibilità.

Inoltre, il contesto socio-economico della Sicilia presenta delle peculiarità rispetto ad altre regioni d’Europa. Le condizioni climatiche avverse, causate dai cambiamenti climatici come ondate di calore, siccità e carenze idriche, devono essere affrontate con urgenza. Le innovazioni nella gestione delle risorse idriche, l’adozione di varietà coltivabili più adatte ai nuovi scenari climatici e la valorizzazione delle cultivar autoctone sono aspetti chiave che i partecipanti al seminario dovranno considerare. Le strutture di supporto e le politiche pubbliche dovranno essere progettate per accompagnare gli agricoltori in questo percorso, affinché possano affrontare le sfide attuali senza compromettere la propria identità culturale e le tradizioni agricole.

il futuro dell’agricoltura siciliana e europea

Il seminario di Catania non sarà solo un luogo di discussione accademica, ma un’opportunità per mostrare le eccellenze agroalimentari siciliane. La Sicilia, infatti, è conosciuta per la sua biodiversità e per la produzione di prodotti di alta qualità, come l’olio extravergine d’oliva e i vini pregiati. Nella recente edizione del G7 Agricoltura tenutasi a Siracusa, sono state presentate eccellenze come l’Azienda Agricola De Maria con i suoi vini e l’olio Evo IGP “Mafe”, e l’Azienda Agricola Vincenzo Daidone con il suo olio Evo e Aglio Rosso di Nubia.

Questi esempi di produzione non solo soddisfano il mercato globale, ma rappresentano un paradigma per la transizione verso un’agricoltura sostenibile e innovativa. L’occasione del seminario è quindi ideale per sottolineare come l’agricoltura, tradizionalmente percepita come statica, possa diventare un settore dinamico, capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e di contribuire in modo significativo alla sostenibilità ambientale.

L’evento di Catania si preannuncia come un’opportunità cruciale per costruire strategie concrete che possano collegare l’agricoltura, l’ambiente e le comunità locali. Sarà fondamentale che i partecipanti alle discussioni si impegnino a sviluppare soluzioni pratiche che possano favorire la coesistenza tra pratiche tradizionali e innovazione tecnologica, mantenendo un equilibrio tra produttività e rispetto per l’ambiente.

L’importanza dell’incontro non è solo legata alle tematiche discusse, ma alle molteplici ricadute che queste potranno avere sul futuro dell’agricoltura europea. La Sicilia, con la sua storicità agricola e le sue peculiarità, avrà un ruolo determinante nel definire il futuro delle produzioni agricole, nonché nella definizione di politiche sostenibili che possano garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità ecologica nel continente.

Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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