Il Cavolfiore della Piana del Sele ha ottenuto da poco il prestigioso riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta , un traguardo che promette di rivoluzionare la sua presenza nel mercato alimentare. Questa varietà, coltivata nell’area salernitana, sta già attirando l’attenzione della Grande distribuzione organizzata , aprendo a nuove opportunità di promozione e ricerca di qualità. Grazie all’impegno della OP Solco Maggiore, il cavolfiore si prepara a diventare un protagonista delle tavole italiane.
La promozione del cavolfiore della Piana del Sele IGP
Antonio Vocca, manager della OP Solco Maggiore e membro del Comitato Promotore, ha svolto un ruolo cruciale nel processo di ottenimento del marchio IGP. Questo riconoscimento non solo valorizza l’identità del prodotto, ma offre anche spunti importanti per la commercializzazione. Grazie alla collaborazione con le principali catene della Gdo, il nuovo cavolfiore sta già riscuotendo un buon successo, testimoniato da rapidi riordini nei punti vendita. La zona, attiva soprattutto tra ottobre e maggio, ha una produzione annua di circa 24 milioni di cavolfiori; è previsto un obiettivo iniziale di certificazione del 16% del totale prodotto.
Grazie all’impegno di diverse figure professionali all’interno della filiera, inclusi commerciali e esperti di marketing, il cavolfiore della Piana del Sele IGP viene presentato in modo attraente sul mercato. L’OP Solco Maggiore ha creato imballaggi accattivanti, utilizzando materiali ecologici e informativi. Le etichette nutri-tionali non solo evidenziano le proprietà salutari di questo ortaggio, con elevate concentrazioni di vitamina C, ma includono anche un QR code per collegarsi a ricette innovative e informazioni sulle origini del prodotto.
L’evento di presentazione e l’apprezzamento dello chef Davide Oldani
Il lavoro di valorizzazione del Cavolfiore della Piana del Sele IGP ha ricevuto un importante impulso da un evento esclusivo tenutosi il 4 dicembre presso il Ristorante Olmo, gestito dallo chef stellato Davide Oldani, a Cornaredo . Durante l’appuntamento, al quale hanno partecipato esponenti della Gdo e della stampa di settore, Oldani ha presentato le potenzialità culinarie del cavolfiore, incoraggiando un approccio che mette in risalto sapori autentici e salutari.
Nel suo intervento, lo chef ha enfatizzato come anche ingredienti apparentemente semplici, come il cavolfiore, possano diventare i protagonisti di piatti innovativi e ricercati, a patto di adottare tecniche di cottura adeguate. La sua visione gastronomica promuove un’idea secondo la quale le verdure possono assolutamente occupare il centro della scena, superando l’usuale ruolo di contorno. Riconoscendo la qualità e la profondità del prodotto, Oldani si è detto fiero di supportare questa iniziativa fortemente legata al territorio e orientata verso un’alimentazione equilibrata.
Il valore nutraceutico del cavolfiore
Un aspetto fondamentale del Cavolfiore della Piana del Sele IGP è rappresentato dal suo valore nutraceutico, argomento approfondito dal professor Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia di Avellino, presente all’evento. Il professor Gridelli ha sottolineato che un’alimentazione poco equilibrata è responsabile di una percentuale significativa di tumori. La possibilità di includere nella dieta quotidiana cibi salutari come il cavolfiore, ricco di sali minerali, vitamina C e sulforafano—un composto ritenuto promettente nella lotta contro il cancro—non può essere sottovalutata.
L’invito a integrare il cavolfiore nella propria alimentazione quotidiana è chiaro e puntuale. Il suo profilo nutrizionale ne fa un valido alleato per chi desidera mantenere uno stile di vita sano, e sottolinea l’importanza di consumare alimenti freschi e di qualità. Una dieta bilanciata, ricca di ortaggi, rappresenta una strategia vincente per garantire il benessere e prevenire malattie.
Il Cavolfiore della Piana del Sele IGP, quindi, non è solo un prodotto da gustare, ma simbolizza un ritorno a valori genuini, legati al territorio e all’eccellenza agroalimentare italiana, che merita di essere valorizzata e promossa.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina