La storia dell’emigrazione italiana in Brasile ha trovato una nuova voce e una cornice festosa con la crociera “Un mare di speranza“. Partita da Genova il 30 novembre 2024 e terminata a Santos il 21 dicembre, questa iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi esperti, italiani, brasiliani e discendenti che si sono riuniti per celebrare un importante traguardo. L’accordo siglato tra il Museo das Imigração di São Paulo e il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della cultura e della storia condivisa.
Il viaggio da Genova a Santos
La crociera, lunga tre settimane, ha connesso due città emblematiche della migrazione storica. Da Genova a Santos, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi nelle storie di chi ha affrontato viaggi pieni di speranza e difficoltà . Diverse conferenze, tenute a bordo da illustri studiosi, hanno affrontato temi come le condizioni di viaggio, gli impatti culturali dell’emigrazione e le relazioni umane tra Italia e Brasile. Gli argomenti trattati hanno suscitato interesse e partecipazione attiva, evidenziando come il legame tra i due paesi continui a essere forte e significativo.
La tematica della musica ha avuto un ruolo centrale, con la partecipazione dell’artista Mafalda Minozzi, che ha proposto un percorso musicale intrecciato tra le culture italiana e brasiliana. Questo connubio ha arricchito l’esperienza a bordo, dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra le diverse identità culturali.
Mostre e attività a bordo
A bordo della Costa Diadema, gli ospiti hanno potuto visitare diverse mostre che hanno messo in luce l’eredità italiana in Brasile. Tra le esposizioni, dignitose e ricche di contenuti, si è distinta “Giuseppe Garibaldi e Anita Ribeiro da Silva: tra Brasile e Italia“, che ha celebrato il legame tra due culture attraverso le figure storiche. La mostra “Una veranda sul Brasile“, curata dal Museo dell’Immigrazione di San Paolo e il Museo del Caffè di Santos, ha offerto uno spaccato sull’influenza italiana nella cultura locale.
Altri progetti, come “Nonni do Brasil” del giornalista Oliviero Pluviano e “Le bibliotechine di bordo” curata dalla Società Dante Alighieri, hanno fornito ulteriori spunti di riflessione. La partecipazione delle associazioni di mutuo soccorso, fondamentali nel supporto agli emigrati, ha rappresentato un altro tassello significativo in questo mosaico di storie e testimonianze.
Un accordo che segna un’epoca
Il clou della crociera è stato rappresentato dalla firma dell’accordo di collaborazione tra il Museo das Imigração di São Paulo e il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, avvenuta il 12 dicembre a bordo della nave. L’intesa tra i due enti, formalizzata sotto l’attenta supervisione dei direttori e del Capitano di Costa Diadema, segna un passo storico, il primo di questo tipo stipulato su una nave. Questo protocollo promette di rafforzare i legami tra le istituzioni e di attivare prossimi progetti che esploreranno la vita degli italo-brasiliani in modo sempre più approfondito.
Fabio Niosi, coordinatore culturale della Crociera delle Radici, ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva del pubblico. I dibatti stimolanti e le storie condivise hanno contribuito a creare un’atmosfera di mobilitazione e passione, evidenziando un forte desiderio di esplorare le proprie origini.
Riflessioni finali sulla crociera delle radici
“Un mare di speranza” ha rappresentato non solo un viaggio fisico, ma anche un’opportunità per riscoprire e apprezzare l’identità culturale italo-brasiliana. Paolo Masini, Presidente della Fondazione MeiEI, ha descritto questa iniziativa come una proposta innovativa per raccontare la storia dell’emigrazione italiana. L’entusiasmo e il coinvolgimento suscitato tra i partecipanti promettono di dare impulso a nuove collaborazioni tra istituzioni italiane e brasiliane, aprendo la strada a futuri progetti culturali.
Questa esperienza ha messo in luce l’importanza di mantenere vive le storie e i legami che hanno unito i due paesi, celebrando il passato mentre si guarda al futuro.
Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2024 da Laura Rossi