Nei giorni scorsi, Formia ha accolto una significativa celebrazione in occasione del ventennale del Grande Oriente del Mediterraneo a.D. 2005. L’evento si è svolto il 25 gennaio, parallelamente alla tradizionale “cena di gala templare”, presso la storica Sala del Fauno del Grand Hotel Miramare. Questa manifestazione ha rappresentato non solo un momento di festa, ma anche l’opportunità per rivedere e valorizzare il contributo dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone nella storia del templarismo italiano.
Il ritorno alle radici del templarismo
Durante la serata, gli iniziati hanno indossato paramenti massonici e mantelli templari, segnando un forte richiamo alla tradizione storica dei Cavaliere del Tempio. La manifestazione ha voluto rievocare momenti cruciali della storia, come l’accoglienza riservata ai Fratelli Templari da parte dei Fratelli di Scozia, un gesto di solidarietà contro le persecuzioni subite nel passato. Gli organizzatori dell’evento hanno messo in evidenza il ruolo chiave che l’Ordine ha avuto nel mantenere viva la memoria dei valori esoterici e fraterni che caratterizzano sia la massoneria che il templarismo.
L’appuntamento ha attratto numerosi partecipanti, i quali hanno condiviso riflessioni e aneddoti legati alla loro storia comune. La celebrazione si è trasformata in un rinnovato legame tra passato e presente, sottolineando l’importanza di mantenere viva la tradizione nel contesto contemporaneo.
Riflessioni sul cammino fino a oggi
Francesco Vecchio, Gran Priore Internazionale e Gran Maestro dell’OCTS, ha espresso soddisfazione per i venti anni di attività del GOME, sottolineando i traguardi raggiunti. Durante il suo intervento ha evidenziato le sfide affrontate e la crescita dell’Obbedienza in un panorama internazionale complesso. Questo percorso è stato segnato da momenti di delusione ma anche di notevoli successi culturali, che hanno consolidato il prestigio dell’Ordine.
L’autoanalisi sulle esperienze passate è stata centrale alla discussione, evidenziando come, nonostante le difficoltà, l’Ordine sia riuscito a mantenere la propria credibilità nel panorama della Libera Muratoria e del Neo Templarismo. Vecchio ha espresso una visione proattiva per il futuro, invitando tutti a continuare a costruire insieme un dialogo fraterno e costruttivo.
Memoria e impegno civile
L’evento ha coinciso con l’imminente Giornata della Memoria, in un contesto in cui è stata ribadita l’importanza di ricordare “i martiri della follia del nazismo”. I presenti hanno messo in guardia sul ritorno di sentimenti antisemiti e razzisti, evidenziando la necessità di affrontare queste problematiche in chiave educativa. Vecchio ha rimarcato l’impegno dell’Obbedienza nel supportare la comunità ebraica, sottolineando l’importanza di non dimenticare le atrocità del passato e di opporsi a chi cerca di cancellare libertà e democrazia.
La celebrazione ha rappresentato un medaglione di memoria attiva, un invito ad osservare criticamente il presente per costruire un futuro più giusto e inclusivo. I partecipanti si sono impegnati a lavorare per promuovere una cultura fondata su solidarietà e tolleranza, delineando le azioni future che il Grande Oriente del Mediterraneo e l’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone intenderanno realizzare.
Verso un futuro di impegno culturale
Nel corso della serata, si è discusso anche delle problematiche contemporanee che affliggono la società. Le riflessioni hanno toccato temi come la crisi dei valori e l’importanza di una formazione obiettiva. Gli organizzatori hanno enfatizzato il bisogno di un dialogo aperto e di una diffusione della cultura per affrontare le cause dello sfacelo sociale attuale.
Per i prossimi venti anni, il GOME e l’Ordine dei Cavalieri si prefiggono di svolgere un ruolo attivo nel promuovere iniziative culturali ed educative, cercando di stimolare il pensiero critico tra le nuove generazioni. Sotto la guida di Vecchio e dei suoi collaboratori, vi è la volontà di tornare a coltivare valori che uniscano piuttosto che dividere, per affrontare le sfide future con determinazione e spirito fraterno.
Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Sara Gatti