Celebrazione dell’81° anniversario della lotta di liberazione ad Ascoli Piceno: un tributo alla memoria

Il Sacrario di Colle San Marco celebra l’81° anniversario della lotta di liberazione ad Ascoli Piceno, unendo studenti e comunità nel ricordo del sacrificio dei partigiani del 1943.
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Celebrazione dell'81° anniversario della lotta di liberazione ad Ascoli Piceno: un tributo alla memoria - Gaeta.it

Il Sacrario di Colle San Marco funge da simbolo indelebile del sacrificio di innumerevoli giovani vite, che hanno combattuto con coraggio per difendere i principi fondamentali della nostra Costituzione. Questa mattina, il prefetto di Ascoli Piceno, Sante Copponi, ha pronunciato queste parole durante la celebrazione dell’81° anniversario dell’inizio della lotta di liberazione in Ascoli Piceno. La commemorazione ha previsto la partecipazione di circa 250 studenti di diverse età, unendo passato e presente in un’importante riflessione sulla storia e sull’identità collettiva.

La cerimonia commemorativa e il ricordo del 3 ottobre 1943

L’evento ha avuto inizio con la deposizione di una corona di fiori in piazza Simonetti, presso il Palazzo del Governo, seguita da un omaggio al monumento ai caduti in piazza Roma. A Colle San Marco, è stato messo in evidenza il valore storico di questo luogo di memoria, testimone di un momento cruciale per la resistenza italiana. Il 3 ottobre 1943 rappresenta una data significativa; in quel giorno i partigiani ascolani furono tra i primi in Italia a opporsi attivamente alle forze tedesche, affrontando un intero reggimento con determinazione. Questo atto di eroismo è costato molto, con il sacrificio di numerosi giovani, e ha permesso di mantenere viva la fiamma della libertà in un momento buio della storia nazionale.

Il prefetto Copponi ha ribadito che è fondamentale non dimenticare gli eventi che si sono svolti in questo luogo, mettendo in rilievo l’importanza di tali commemorazioni nel mantenere viva la memoria collettiva. La Provincia e il Comune di Ascoli Piceno, entrambi insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare per le loro attività partigiane, hanno unito le loro forze per onorare il sacrificio dei caduti, sottolineando il loro impegno nel preservare la memoria storica della lotta per la libertà.

La voce della nuova generazione: Rita Forlini e il ruolo degli studenti

Durante la cerimonia, Rita Forlini, vice presidente vicario dell’ANPI di Ascoli Piceno, ha evidenziato l’importanza della presenza degli studenti, considerandola un segno di continuità tra le generazioni. Forlini ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che i testimoni dell’epoca della guerra stanno gradualmente scomparendo e ha affermato che è compito delle nuove generazioni onorare il passato. “Questo è un luogo sacro per la nostra memoria individuale e collettiva,” ha affermato. I giovani presenti hanno la responsabilità di imparare e tramandare le lezioni della storia, non solo per onorare chi ha sacrificato la propria vita, ma anche per costruire un futuro che rispetti i valori di libertà e giustizia.

L’intervento di Forlini ha messo in risalto il valore educativo di tali celebrazioni, decisivo per garantire che il sacrificio dei caduti non venga dimenticato e che le nuove generazioni possano sentirsi parte integrante di una storia comune. La presenza degli studenti è stata un elemento cruciale nel rinnovare l’impegno collettivo nel preservare la memoria storica e nel promuovere i valori della resistenza.

Attraverso questo tributo a Colle San Marco, la comunità di Ascoli Piceno ha dimostrato la sua resilienza e la volontà di continuare a onorare una storia di coraggio, sottolineando quanto sia fondamentale ricordare per costruire un futuro migliore.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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