Il Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte di Napoli si prepara a festeggiare la Festa dell’Albero con un evento significativo. Venerdì prossimo, alle 11, saranno piantati tre nuovi esemplari di nespolo giapponese , un’iniziativa promossa dalla società Delizie Reali scarl. Questo avvenimento rappresenta non solo un gesto simbolico di rinascita ma anche un passo verso il ripristino del prezioso patrimonio botanico e culturale della storica tenuta voluta da Carlo di Borbone.
L’importanza della festa dell’albero e del Giardino Torre
Il Giardino Torre non è solo un luogo di bellezza naturale, ma un vero e proprio scrigno di biodiversità. Il progetto di piantumazione dei nespoli giapponesi è parte di un’iniziativa più ampia che ha l’obiettivo di ricostruire l’antico filare di nespoli nell’ex Fruttiera Reale. Nunzia Petrecca, amministratrice delegata di Delizie Reali scarl, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, evidenziando il valore storico della tenuta di Capodimonte, che un tempo era nota per la sua vocazione agricola e produttiva. Questo processo di recupero mira a riportare il giardino al suo splendore passato, caratterizzato dalla presenza di ‘antiche cultivar’ e alberi monumentali, coabitanti con nuove piante che simboleggiano la vita e la rinascita.
La mistione di elementi storici e naturali rende il Giardino Torre un punto di riferimento unico a Napoli. La piantumazione dei tre nespoli non è solo un intervento botanico, ma un modo per collegare la comunità odierna alla storia aristocratica della città.
Caratteristiche del nespolo giapponese e il suo ruolo ecosistemico
Il nespolo giapponese è una pianta sempreverde, riconoscibile per le sue grandi foglie rugose e i fiori giallo-crema dal profumo avvolgente, che fioriscono in autunno. I frutti, di forma ovoidale, sono caratterizzati da una polpa agro-dolce, particolarmente rinfrescante al palato. Queste caratteristiche non solo arricchiscono il giardino dal punto di vista estetico, ma contribuiscono anche alla biodiversità dell’ecosistema locale.
Plantare esemplari di nespolo giapponese significa anche favorire l’impollinazione, grazie ai fiori profumati che attraggono insetti e altri impollinatori. La riproduzione delle piante in un giardino storico così importante contribuisce alla conservazione delle varietà botaniche, affrontando nel contempo il tema della sostenibilità ambientale.
La scelta di questo albero in particolare riflette il desiderio di ripristinare l’eredità botanica della tenuta e di approfondire la conoscenza di specie che un tempo erano comuni nel paesaggio campano, ma che con il tempo sono state dimenticate.
Il patrimonio storico-botanico del Giardino Torre
Recentemente riaperto al pubblico, il Giardino Torre offre ai visitatori un percorso affascinante attraverso la storia botanica della zona. Nel luglio 2023, dopo un lungo processo di recupero, questo spazio ha visto la rinascita di un impianto organizzato in filari di varietà frutticole. Tra le specie presenti ci sono aranci, mandarini, chinotti, bergamotti, pompelmi e limoni, che compongono l’Agrumeto Storico, registrato nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia dal 2021.
Oltre agli agrumi, il giardino vanta una varietà di alberi da frutto, come pere, pesche, albicocche, susine e ciliegi, creando un ambiente vivace e produttivo. Non mancano neppure le piante esotiche, particolarmente apprezzate dai Borbone, come ribes, ananas e lamponi. Al centro della fruttiera, spicca la maestosa canfora , una delle più grandi d’Italia, che rappresenta un altro elemento chiave della storia botanica e culturale di questo luogo.
In sintesi, la Festa dell’Albero non è solo un evento di piantumazione, ma un’opportunità per riscoprire e valorizzare il patrimonio naturale di Napoli, promuovendo la consapevolezza della biodiversità e dell’importanza della conservazione.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Donatella Ercolano