Fino al 25 aprile, gli spazi dell’Istituto VIVE, che comprende la Sala Zanardelli al Vittoriano e la Sala Regia a Palazzo Venezia, accolgono la mostra “Guglielmo Marconi. Vedere l’invisibile“. Questo evento è dedicato al 150° anniversario della nascita dell’inventore bolognese, nato a Bologna il 25 aprile 1874 e scomparso a Roma il 20 luglio 1937. Un’importante iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, realizzata in collaborazione con Cinecittà e Archivio Luce, e sostenuta dal Comitato Nazionale Marconi.150, offre ai visitatori l’opportunità di esplorare la vita e le invenzioni di un pioniere delle telecomunicazioni.
La figura di Guglielmo Marconi e il suo contributo alla tecnologia
Guglielmo Marconi è universalmente riconosciuto come il padre del radiotelegrafo. Le sue invenzioni hanno posto le basi per l’evoluzione dei moderni sistemi di comunicazione senza fili. Questo innovativo metodo di trasmissione ha rivoluzionato non solo le comunicazioni personali, ma anche interi settori, come la navigazione. Nel 1909, il suo lavoro gli valse il premio Nobel per la fisica, un traguardo condiviso con il collega tedesco Carl Ferdinand Braun. Marconi non si limitò a sviluppare tecnologie, bensì trasformò il modo in cui le informazioni venivano trasmesse su lunghe distanze, creando un impatto duraturo nei decenni a seguire.
Un episodio emblematico che tramanda l’importanza delle sue invenzioni è il naufragio del Titanic avvenuto nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1912. Durante quel tragico evento, il telegrafo senza fili presente a bordo si rivelò fondamentale per il salvataggio di 705 passeggeri, i quali furono recuperati dal piroscafo Carpathia, distante circa 60 miglia dall’area dell’affondamento. Questo caso evidenzia come la tecnologia di Marconi avesse già iniziato a salvaguardare vite umane, dimostrando il valore pratico dei suoi sviluppi.
Dettagli della mostra e materiali esposti
La mostra “Guglielmo Marconi. Vedere l’invisibile” presenta un percorso espositivo che ripercorre le tappe significative della vita di Marconi, mescolando aspetti privati e professionali. La collezione comprende una vasta gamma di materiali d’archivio, come documenti originali, fotografie storiche, reperti e filmati del periodo. Queste preziose testimonianze provengono da diverse istituzioni, tra cui la Bodleian Libraries di Oxford, il MAECI , il Museo Storico della Comunicazione di Roma, l’Accademia dei Lincei, e importanti forze armate come la Marina Militare, l’Esercito Italiano e l’Aeronautica Militare.
L’esposizione è strutturata in otto sezioni, ognuna delle quali approfondisce un aspetto diverso della vita di Marconi e delle sue invenzioni. Accanto a documenti e reperti, i visitatori possono interagire con installazioni multimediali, rendendo l’esperienza educativa e coinvolgente. Queste installazioni non solo informano, ma permettono una partecipazione attiva, avvicinando il pubblico all’eredità di Marconi in modo innovativo.
Informazioni pratiche sulla mostra
La mostra rimarrà aperta fino al 25 aprile 2025 presso gli spazi dell’Istituto VIVE, situato a Roma nelle storiche Sale Zanardelli e Regia. Gli orari di apertura sono dal lunedì alla domenica, dalle 9:30 alle 19:30, con ultimo ingresso consentito alle 18:45. Gli appassionati di storia delle telecomunicazioni e chiunque desideri scoprire di più sulla figura di Guglielmo Marconi sono invitati a visitare l’esposizione, che offre uno sguardo affascinante su innovazioni che hanno cambiato il mondo della comunicazione.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Donatella Ercolano