Il 4 dicembre, i lavori della galleria di Monte Sant’Angelo si sono fusi con la tradizione, grazie alla festa di Santa Barbara, protettrice dei lavori pubblici. Eav ha organizzato celebrazioni in diversi cantieri aperti in tutto il territorio campano, riunendo operai e cittadini in un momento di riflessione e comunità. Questo evento ha rappresentato non solo una celebrazione religiosa ma anche un’opportunità per fare il punto sui progressi in corso nei progetti di mobilità della Regione Campania.
La celebrazione nei cantieri
Nei vari cantieri coinvolti, l’azienda ha ospitato diverse celebrazioni, ma quella più significativa si è tenuta nel cantiere Webuild situato nel Parco San Paolo, lungo la linea 7. Questo evento ha visto una notevole partecipazione di operai e residenti, segno di una forte identità comunitaria attorno ai lavori. La celebrazione è stata un momento di condivisione che ha avvicinato i lavoratori e i cittadini, creando un legame tra le opere in corso e le persone che ne beneficeranno.
Questa iniziativa non ha solo unito le persone, ma ha anche messo in risalto il simbolismo di Santa Barbara, rinforzando l’importanza del lavoro che si svolge nei cantieri. Le celebrazioni non sono state solo momenti di festa, ma anche occasioni per riflettere sull’impatto sociale e culturale che queste opere avranno nel lungo periodo.
Aggiornamenti sullo stato dei lavori
In riferimento al progetto della galleria di Monte Sant’Angelo, Eav ha confermato che i lavori sono stati completati, e la stazione omonima, progettata da Kapoor, è già conclusa. Tuttavia, l’apertura al pubblico è in attesa dell’approvazione da parte di Ansfisa, l’agenzia responsabile della sicurezza ferroviaria in Italia. Questo momento è essenziale, poiché sancirà l’inizio dell’operatività di nuove linee e servizi di trasporto nella Regione.
Parallelamente, la stazione di Parco San Paolo ha ancora bisogno di ulteriore lavoro. La sua posizione, strategica per il quartiere, richiederà ancora diciotto mesi di interventi. Tra l’altro, il cantiere ha rivelato scoperte archeologiche risalenti addirittura all’età del Bronzo, circa quattromila anni fa, che testimoniano la ricca storia di questa area. Questi ritrovamenti potrebbero influenzare non solo i tempi di costruzione, ma anche il modo in cui verrà progettato l’intervento dell’infrastruttura, integrando la storia locale nella moderna mobilità urbana.
L’importanza delle opere per la comunità
Le opere in corso non si limitano a migliorare il trasporto pubblico, ma devono essere considerate anche in un contesto più ampio di sviluppo urbano e sociale. L’integrazione della storia del luogo con le nuove infrastrutture promette di arricchire non solo l’offerta di mobilità, ma anche la qualità della vita dei residenti. Con l’avanzare dei lavori, la speranza è che queste nuove stazioni diventino dei punti di riferimento non solo per i pendolari, ma anche per il turismo e la cultura locale.
Eav, con il sostegno della Regione Campania, sta perseguendo un progetto di ampia portata che punta a trasformare radicalmente la mobilità nell’area. Mentre i lavori proseguono, l’interesse della comunità rimane alto, con l’aspettativa che i risultati di questi investimenti possano manifestarsi presto nella vita quotidiana della cittadinanza.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Armando Proietti