Celebrazioni a Fermo per la festa di san Michele arcangelo della polizia di Stato

La Cattedrale di Fermo celebra san Michele arcangelo con una cerimonia in onore della polizia di Stato, evidenziando il loro impegno per la sicurezza e la legalità nella comunità.
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Celebrazioni a Fermo per la festa di san Michele arcangelo della polizia di Stato - Gaeta.it

Nella mattinata odierna, la Cattedrale di Fermo ha accolto una solenne cerimonia in onore di san Michele arcangelo, patrono della polizia di Stato. Questa festività, celebrata il 29 settembre, riunisce tradizionalmente tutte le autorità locali e le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza del servizio e della sicurezza pubblica. L’evento ha visto la partecipazione di diverse entità civili e militari, affermando il ruolo cruciale della polizia nella salvaguardia della comunità.

La cerimonia religiosa officiata dall’arcivescovo

Il culmine della celebrazione religiosa è stato segnato dalla presenza dell’arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio, che ha officiato la messa. L’arcivescovo ha messo in evidenza il significato dello spirito di servizio e dedizione degli agenti, richiamando l’attenzione sulla funzione della polizia come guardiana del bene comune. Durante la cerimonia, sono stati presenti membri delle autorità civili, tra cui il sindaco e rappresentanti delle forze armate, che hanno sottolineato l’importanza della cooperazione tra le diverse istituzioni.

Oltre alla parte religiosa, sono stati ricordati i momenti di solidarietà e vicinanza della polizia di Stato alla comunità di Fermo, evidenziando come questi valori siano fondamentali per il mantenimento della sicurezza e della legalità. La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione anche per i familiari delle vittime del dovere, che hanno partecipato con grande emozione, testimoniando il sacrificio di chi ha perso la vita nel compimento del proprio dovere.

Riconoscimenti e messaggi di impegno alla cittadinanza

A conclusione della cerimonia, il questore di Fermo, Luigi Di Clemente, ha preso la parola per esprimere un sentito ringraziamento a tutti i presenti. Nella sua allocuzione, il questore ha lodato l’impegno costante della polizia di Stato nel mantenere un dialogo aperto con la comunità, sottolineando l’importanza di essere un punto di riferimento per i cittadini.

Di Clemente ha parlato del notevole impegno profuso in questi anni, facendo riferimento alle numerose iniziative di sicurezza e prevenzione svolte nel territorio. Ha ribadito che “il mestiere di poliziotto va vissuto con passione, rispetto, equilibrio e consapevolezza”, evidenziando la fiducia che la collettività ripone negli agenti. Questo messaggio si è rivelato cruciale per rafforzare il legame tra la polizia e la comunità locale.

In un momento di riservato rispetto, il questore ha reso omaggio agli appartenenti alla polizia di Stato che sono andati in quiescenza, così come a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la legalità. Le famiglie degli agenti in servizio sono state anch’esse ricordate, confermando l’impegno della polizia di Stato sotto il motto “esserci sempre”, una frase che riassume l’essenza del servizio pubblico.

La giornata di festa non è stata solo un’occasione di celebrazione, ma anche un’importante opportunità per riflettere sul ruolo della polizia nella società e sul loro impegno quotidiano per garantire un futuro sereno alla comunità di Fermo.

Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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