Una giornata di eventi e dibattiti ha contrassegnato il 140° anniversario della diga del Panperduto, un’opera ingegneristica di fondamentale importanza per la regione del Ticino, celebrata oggi a Somma Lombardo, in provincia di Varese. L’evento ha visto la partecipazione di personalità istituzionali di spicco, tra cui il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sottosegretario al Cipess, Alessandro Morelli, che hanno messo in luce l’importanza storica e culturale della diga.
Il valore storico della diga del Panperduto
La diga del Panperduto, inaugurata nel 1884, è il frutto del genio visionario di Eugenio Villoresi, ingegnere idraulico che ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo delle infrastrutture irrigue lombarde. Questa imponente struttura non è solo una realizzazione ingegneristica, ma ha anche trasformato radicalmente l’ambiente circostante, permettendo di convertire terre precedentemente aride in terreni fertili, contribuendo così all’espansione dell’economia agricola nella zona settentrionale di Milano.
Nel corso dei suoi 140 anni di storia, la diga ha mantenuto una funzionalità pressoché invariata, testimoniando la solidità del progetto originale e la competenza dei tecnici che hanno contribuito alla sua costruzione e manutenzione. Oggi, la struttura continua a giocare un ruolo centrale nella gestione dell’acqua, supportando non solo l’agricoltura, ma anche altre attività economiche vitali per la regione.
Il sostegno della Regione Lombardia e gli investimenti per il futuro
Durante la cerimonia, l’assessore ai Trasporti, Franco Lucente, ha evidenziato il costante impegno della Regione Lombardia a favore del sistema idroviario locale. La Regione ha annunciato investimenti significativi, ammontanti a oltre 12,6 milioni di euro, per sviluppare ulteriormente il sistema dei navigli. Questi fondi sono destinati a interventi di miglioramento della navigazione, frutto di una collaborazione attiva con il Consorzio Est Ticino Villoresi.
In aggiunta, sono stati previsti 1,7 milioni di euro per realizzare studi che migliorino la vigilanza e la sicurezza delle vie navigabili. Potenziare le infrastrutture esistenti non è solo una questione di sviluppo economico, ma un intervento necessario per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio.
Affrontare il rischio idrogeologico attraverso le infrastrutture
Un altro tema centrale emerso nel corso della giornata è stato quello del rischio idrogeologico, reso ancor più urgente dalle recenti ondate di maltempo che hanno colpito la Lombardia. Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio, ha messo in evidenza l’importanza di accelerare i lavori per la realizzazione di infrastrutture in grado di mitigare gli effetti di tali emergenze. La diga del Panperduto e il Canale Villoresi sono esempi di come l’ingegneria possa contribuire a proteggere le comunità locali dalle conseguenze di eventi climatici estremi.
La celebrazione del 140° anniversario non è stata solo un momento di ricordo, ma un’opportunità per pianificare un futuro più sicuro e sostenibile per il territorio, integrando esperienza storica e innovazione tecnologica. Con un piano di manutenzione che prevede 5,1 milioni di euro per il triennio 2024-2026, le istituzioni locali dimostrano l’intenzione di mantenere e migliorare queste infrastrutture vitali per le generazioni a venire.
Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Marco Mintillo