Il 2023 segna un importante traguardo per l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, che celebra un secolo di attività. Le celebrazioni sono state inaugurate da Mauro Uniformi, presidente del Conaf, che ha descritto come la professione sia riuscita a evolversi nel corso degli anni, mantenendo alta l’attenzione sui problemi ecosistemici e sull’importanza della responsabilità sociale.
Un secolo di adattamento alle esigenze del tempo
Mauro Uniformi ha sottolineato che la chiave del successo della professione risiede nella sua capacità di adattarsi. “Nonostante siano passati 100 anni, la nostra professione ha continuamente risposto alle sfide e alle esigenze dei vari periodi”, ha dichiarato il presidente. Con quasi 20.000 iscritti oggi, i dottori agronomi e forestali hanno ampliato il proprio campo d’azione, affrontando problematiche che spaziano dall’agroalimentare al paesaggio, dalla bioeconomia alla gestione forestale e zootecnica.
Negli anni, i professionisti dell’ordine hanno ampliato le loro competenze per includere tematiche emergenti. Le nuove sfide in ambito agroalimentare, insieme alla crescente attenzione verso la sostenibilità ecologica, hanno rivoluzionato l’approccio e le pratiche del settore. Non si tratta più di mera competenza tecnica, ma di una visione olistica che include l’analisi delle interazioni tra diversi elementi dell’ecosistema e la cura del territorio.
L’importanza della formazione continua e della trasparenza
Uniformi ha evidenziato che, per affrontare le nuove sfide, è fondamentale garantire un costante aggiornamento delle competenze professionali. A tal fine, è stato introdotto un percorso di formazione continua, che mira a mantenere informati i professionisti sugli sviluppi tecnologici e sulle nuove sensibilità sociali. “Questa iniziativa è pensata per garantire che i membri dell’ordine siano sempre al passo con le ultime innovazioni”, ha affermato.
In aggiunta, sono state implementate misure di trasparenza nella gestione dei provvedimenti disciplinari, nonché l’introduzione di un’assicurazione professionale obbligatoria. Tali iniziative mirano a garantire un ambiente di lavoro più sicuro e affidabile, contribuendo a elevare ulteriormente il prestigio della professione.
L’istituzione del Giubileo Agro-Ambientale
Un altro momento significativo delle celebrazioni è stata l’annuncio da parte di monsignor Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, dell’istituzione del Giubileo Agro-Ambientale. La data fissata per questo evento è il 5 novembre 2025, e rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza delle pratiche agricole sostenibili e sulla salvaguardia dell’ambiente. Questo evento non solo celebra il centenario dell’ordine, ma invita la comunità a impegnarsi attivamente per un futuro più sostenibile e responsabile.
Insomma, i 100 anni dei dottori agronomi e forestali non rappresentano solo un traguardo, ma un nuovo inizio per affrontare le sfide future in un contesto in continua evoluzione. La professione, senza dubbio, continuerà a giocare un ruolo cruciale nella salvaguardia dell’ambiente e nella gestione del territorio, adattandosi alle nuove esigenze e opportunità che si presenteranno nei prossimi decenni.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Sara Gatti