Torre del Greco ha ospitato quest’oggi una cerimonia significativa in onore di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani. Dopo un periodo di assenza, la tradizione è stata ripristinata con una messa celebrata nella basilica di Santa Croce. Presenti all’evento numerosi membri del comando della polizia municipale, che hanno voluto rendere omaggio al santo martire.
La celebrazione e l’importanza del santo patrono
La funzione religiosa è stata officiata da don Giosuè Lombardo, parroco della basilica, che ha sottolineato l’importanza della giornata per la comunità locale. Durante il suo intervento, il sindaco Luigi Mennella ha spiegato che l’iniziativa è nata da un’idea del dirigente Gennaro Russo, in occasione degli auguri di Natale. Una riflessione che ha portato a ripristinare una tradizione che in passato aveva visto la polizia municipale di Torre del Greco impegnata nella celebrazione di San Sebastiano, seguendo l’esempio di altre città.
La figura di San Sebastiano è particolarmente significativa per i caschi bianchi, che si identificano nei valori di protezione e giustizia associati a questo santo. Il sindaco ha esortato i presenti a trarre ispirazione dall’esempio di San Sebastiano, il quale, nonostante le avversità, ha mantenuto immutata la sua fede.
L’incontro ha rappresentato un momento di comunità, ha riunito non solo i membri delle istituzioni, ma anche i cittadini, rafforzando il legame tra la polizia municipale e la popolazione. La celebrazione di questa giornata assume quindi un significato profondo, non solo religioso, ma anche sociale.
L’omelia di don Giosuè Lombardo
Nell’omelia, don Giosuè Lombardo ha tracciato un quadro storico della vita di San Sebastiano, risalendo ai primi secoli del Cristianesimo. Con dovizia di particolari, il parroco ha descritto il percorso di Sebastiano, inizialmente al servizio dell’imperatore Diocleziano, prima che questi, divenuto oppressore dei cristiani, ordini la sua condanna a morte.
Il racconto del martirio di Sebastiano, colpito da frecce dai suoi stessi compagni, ha coinvolto i partecipanti con un messaggio di resistenza e forza morale. Le frecce non riescono a ucciderlo, sottolineando la sua determinazione e la sua fede indomita. La narrazione si chiude con la sentenza di decapitazione, un epilogo tragico che evidenzia il sacrificio di coloro che, come Sebastiano, sono disposti a dare la vita per le proprie convinzioni.
La figura di Sebastiano diventa così simbolo di coraggio, invitando tutti i presenti a riflettere su quali siano i valori per i quali vale la pena combattere oggi. L’omelia, con il suo tono evocativo, ha richiamato alla mente dei presenti l’importanza della fede e della perseveranza in tempi difficili.
Ripristino di una tradizione culturale
La celebrazione di San Sebastiano a Torre del Greco segna un momento di rinascita per la comunità locale. Non si tratta solo di una celebrazione religiosa, ma anche di un’opportunità per riaffermare i legami tra la polizia municipale e i cittadini. Essa rappresenta un passo verso il rafforzamento dell’identità culturale della città, attraverso il ricordo e la pratica delle tradizioni locali.
L’evento di oggi ha dimostrato come la storia di San Sebastiano continui a ispirare le generazioni, portando un messaggio di resistenza e di unità. Gli sforzi per ripristinare una giornata dedicata a questo santo sono quindi indicativi di un desiderio più ampio di rivitalizzare la comunità attraverso la celebrazione delle proprie radici e dei suoi valori fondamentali.
In questo contesto, la figura di San Sebastiano diventa un punto di riferimento per i caschi bianchi di Torre del Greco, i quali possono vedere nel santo non solo un patrono, ma anche un simbolo delle sfide quotidiane che affrontano nel loro servizio alla comunità. Celebrando questa giornata, la città ricorda chi, come Sebastiano, ha lottato per difendere ciò in cui crede.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Sara Gatti