Cento ottantaquattro ricoveri per disturbi alimentari: il centro “Giovanni Gioia” compie 18 anni

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Cento ottantaquattro ricoveri per disturbi alimentari: il centro "Giovanni Gioia" compie 18 anni - Gaeta.it

Il centro per i disturbi dell'alimentazione "Giovanni Gioia" di Chiaromonte, in provincia di Potenza, festeggia un'importante traguardo: 18 anni di attività. In questo periodo, il centro ha fornito supporto a 839 pazienti, per la maggior parte residenti in Basilicata, evidenziando una crescente e preoccupante diffusione dei disturbi alimentari. Nel 2023, il centro ha accolto 53 pazienti con un periodo di assistenza che si è protratto per un massimo di cinque mesi. I dati presentati dall'Ufficio Stampa dell'Asp Basilicata pongono l'accento sull'importanza di queste strutture nella cura e nel supporto ai soggetti affetti da tali disturbi.

I dati del centro "Giovanni Gioia"

Assistenza e crescita del numero di pazienti

Negli ultimi 18 anni, il centro "Giovanni Gioia" ha registrato un elevato numero di interventi e ricoveri. In particolare, il dato più allarmante riguarda l'anoressia nervosa, che rappresenta la problematica principale affrontata, con una fascia d'età compresa tra i 17 e i 28 anni. Questo dato è sintomatico di una tendenza preoccupante, con il numero di pazienti che presenta disturbi alimentari in costante aumento.

Nel 2023, il centro ha gestito 1416 pazienti in ambulatorio e 4327 casi nel percorso obesità, un aspetto sempre più rilevante della sua missione. La problematica dei disturbi alimentari non si limita però agli adulti; si registra, infatti, un'inclusione crescente di pazienti minori, con ragazzi a partire dai 12 anni che necessitano di supporto e trattamenti adeguati. Questi dati evidenziano l'importanza di interventi tempestivi e specializzati per affrontare un fenomeno complesso e in evoluzione.

Pazienti lucani e da altre regioni

Nel 2023, circa il 70% dei pazienti trattati è risultato provenire dalla Basilicata, mentre il restante 30% era composto da individui provenienti da regioni limitrofe come Calabria, Campania e Puglia. La maggior parte dei casi trattati ha riguardato anoressia, con oltre il 60% dei ricoveri associati a ragazzi in età compresa tra i 13 e i 16 anni. Queste statistiche non solo riflettono il ruolo chiave del centro nel supportare pazienti vulnerabili, ma anche un trend allarmante di insorgenza di disturbi tra i giovani.

Tendenze future e prospettive per il 2024

Continuo impegno per la lotta ai disturbi alimentari

Nella prima metà del 2024, la situazione si è mantenuta allarmante, con 25 ricoveri residenziali già registrati; di questi, 14 erano per anoressia. A fianco di ciò, 33 pazienti sono stati seguiti in ambulatorio e 79 hanno intrapreso un percorso di trattamento per obesità. La continuità dei dati dimostra una certa stabilità nella domanda di assistenza, ma al contempo mette in luce la necessità di strategie sempre più efficaci per affrontare le specifiche esigenze dei pazienti.

Riflessione sull'eccellenza del centro

Antonello Maraldo, direttore dell'Asp, ha sottolineato come il centro "Giovanni Gioia" rappresenti un'eccellenza non solo regionale, ma anche a livello nazionale. In questi diciotto anni, sono state implementate numerose attività e iniziative, ma l'evidente aumento dei disturbi alimentari, accompagnato da un abbassamento dell'età media dei soggetti colpiti, richiede una crescente attenzione e un investimento continuo per migliorare le condizioni di vita di queste persone. L'impegno da parte delle istituzioni, dei professionisti e delle famiglie è cruciale per affrontare questa emergenza sociale e sanitaria.

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