Un luogo che sembra uscito da una fiaba, immerso nelle colline laziali: in pochi conoscono questo posto magico.
Il Giardino di Ninfa è un autentico monumento naturale situato nel comune di Cisterna di Latina, al confine con Norma e Sermoneta. Questo giardino, di ispirazione inglese, è emerso dalle rovine dell’antica cittadina medievale di Ninfa, che un tempo prosperava nella zona.
La sua creazione è stata avviata nel 1921 da Gelasio Caetani, un membro di una delle famiglie nobili più influenti d’Italia, che decise di dare nuova vita a questo luogo affascinante. Oggi, il Giardino di Ninfa è riconosciuto come uno dei giardini più belli del mondo, attirando ogni anno circa settantamila visitatori.
L’incanto del Giardino di Ninfa
Nel XII secolo, Ninfa era fiorente con una popolazione che si dedicava all’agricoltura e al commercio. Tuttavia, il declino iniziò nel XIV secolo, quando una serie di eventi bellici e disastri naturali portarono alla sua progressiva abbandono. Nel 1381, Ninfa venne completamente distrutta, e ciò che rimase furono solo rovine e memorie di un passato glorioso.
Solo nel XX secolo, Gelasio Caetani iniziò il processo di bonifica della zona e il restauro dei ruderi. La madre di Gelasio, Ada Wilbraham, contribuì in modo significativo alla creazione del giardino, selezionando piante esotiche e creando un ambiente che avrebbe potuto rispecchiare la bellezza dei giardini all’inglese. Sotto la supervisione di Roffredo Caetani e della figlia Lelia, il giardino si arricchì di nuove specie botaniche e di una struttura armoniosa e affascinante.
La scelta di piante esotiche, provenienti da diversi angoli del mondo, è stata una decisione strategica. Il clima umido e temperato di Ninfa, dovuto alla presenza del fiume omonimo e alla conformazione geologica della zona, ha favorito la crescita di una vasta gamma di specie vegetali. Oggi, il giardino ospita oltre mille piante, tra cui esemplari rari e preziosi che stupiscono i visitatori per la loro bellezza e varietà.
Il Giardino di Ninfa si estende su una superficie di otto ettari ed è attraversato da numerosi ruscelli d’irrigazione. Il fiume Ninfa, che scorre attraverso il giardino, è una risorsa fondamentale per la flora locale. Tra le piante più rappresentative, troviamo:
- Alberi imponenti come il noce americano e il cedro.
- Aiuole di fiori colorati come le erythrina crista-galli.
- Diverse varietà di rosai che adornano i sentieri.
La varietà botanica è ulteriormente arricchita da un’area rocciosa dove crescono piante come l’ibero e il melograno nano. Il giardino è anche un rifugio per diverse specie di uccelli, attirati dalla ricca vegetazione e dai corsi d’acqua. L’oasi WWF, istituita nel 1976, ha creato un habitat protetto per la fauna selvatica, contribuendo alla conservazione di specie in pericolo di estinzione e alla promozione di un ecosistema sano.
Passeggiando nel giardino, i visitatori possono scoprire i resti delle antiche strutture di Ninfa. I ruderi della chiesa di Santa Maria Maggiore, con i suoi affreschi e il campanile romanico, raccontano la storia di un luogo che un tempo era cuore pulsante di vita religiosa e comunitaria. Altre chiese, come quella di San Giovanni e San Biagio, aggiungono ulteriore fascino al paesaggio, mentre il castello, situato nei pressi del lago, rimane una testimonianza della potenza e della ricchezza delle famiglie che hanno governato il territorio.
La presenza di antichi ponti, come il ponte del Macello, aggiunge un ulteriore strato di mistero e storia a Ninfa. Ogni pietra racconta una storia, e ogni rovine è un invito a immaginare il passato di questa affascinante cittadina. Il Giardino di Ninfa rappresenta un patrimonio culturale e naturale unico, che merita di essere scoperto e apprezzato.
La sua bellezza senza tempo, la ricca storia e la varietà botanica lo rendono un luogo ideale per chi cerca un’esperienza di tranquillità e contemplazione nella natura. Che si tratti di una passeggiata tra i fiori, di un momento di riflessione sulle rovine storiche o di un incontro con la fauna selvatica, il Giardino di Ninfa è un luogo che offre sempre qualcosa di speciale.