Cerimonia a Potenza per la Giornata della Memoria con l'Inaugurazione della Pietra dell'Inciampo

Cerimonia a Potenza per la Giornata della Memoria con l’Inaugurazione della Pietra dell’Inciampo

A Potenza si è commemorata la Giornata della Memoria con l’inaugurazione della Pietra dell’Inciampo, un simbolo di rispetto per le vittime della Shoah e un invito alla riflessione contro l’antisemitismo.
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Cerimonia a Potenza per la Giornata della Memoria con l'Inaugurazione della Pietra dell'Inciampo - Gaeta.it

L’evento di commemorazione per la Giornata della Memoria si è svolto questa mattina a Potenza, dove è stata svelata la Pietra dell’Inciampo, posizionata davanti al Palazzo di Città. Questa iniziativa ha rappresentato un forte messaggio di rispetto per le vittime della Shoah e un invito alla riflessione sull’importanza della memoria storica. Era presente una vasta platea, comprendente autorità pubbliche, studenti e rappresentanti di associazioni, che hanno partecipato attivamente a una giornata dedicata al ricordo e alla sensibilizzazione contro l’antisemitismo.

Inaugurazione della Pietra dell’Inciampo

La Pietra dell’Inciampo è diventata un simbolo tangibile dell’impegno della comunità di Potenza nella lotta per la memoria storica. Questa pietra, sistemata come un omaggio ai cittadini perseguitati, testimonia il dolore inflitto dalla Shoah e serve come avvertimento sulle conseguenze della discriminazione. Durante la cerimonia di svelamento, il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha sottolineato l’importanza di nutrire e spiegare i valori di libertà e democrazia, soprattutto alle nuove generazioni. Ha enfatizzato come questi concetti debbano essere trasmessi quotidianamente affinché non vengano dimenticati.

L’installazione della Pietra ha reso evidente quanto la comunità intenda mantenere vivo il ricordo delle atrocità del passato. In questo contesto, la partecipazione dei giovani rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di un futuro più consapevole e sensibile.

Attività di sensibilizzazione e riflessione

L’evento ha visto anche una cerimonia pubblica al teatro “Stabile”, dove sono stati chiamati a intervenire studenti e rappresentanti dell’Unicef. Qui, si è sviluppata una riflessione profonda sulla Shoah e sulle leggi razziali, elementi cruciali per comprendere le origini dell’antisemitismo. Il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha evidenziato la necessità di mantenere alta la guardia contro il crescente fenomeno dell’indifferenza. Secondo lui, è essenziale evitare di relegare esperienze dolorose come questa a mere voci di un libro di storia. “La consapevolezza individua un potere fondamentale: riconoscere il peso delle leggi razziali nella nostra storia e rafforzare i valori sanciti dalla Costituzione.”

In questo momento di riflessione, sono state consegnate medaglie d’onore a cittadini italiani ed ex militari che hanno subito deportazioni nei campi di concentramento nazisti. Un gesto che ha riconosciuto il sacrificio e l’eroismo di chi ha dovuto affrontare l’ingiustizia e la sofferenza.

Il ruolo della memoria nella società contemporanea

Monsignor Davide Carbonaro, arcivescovo di Potenza, ha concluso l’evento enfatizzando l’importanza della memoria come strumento di apprendimento e di crescita. Ha condiviso la sua visione di una società che deve riappropriarsi dei valori di umanità e accoglienza. Tali principi, secondo lui, rappresentano il fondamento di tutte le religioni e devono guidare l’azione quotidiana delle persone. “La sua riflessione ha voluto stimolare ognuno a creare un ambiente di fraternità, opponendosi a qualsiasi forma di violenza e intolleranza.”

La cerimonia non è stata solo un ricordo del passato, ma un forte appello affinché l’umanità impari dai suoi errori e si impegni a costruire un futuro più giusto e inclusivo. In questo modo, Potenza ha segnato una tappa fondamentale nel percorso di consapevolezza e rispetto nei confronti di una storia dolorosa ma necessaria da ricordare.

Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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