All’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la Facoltà di Economia ha accolto con partecipazione una significativa cerimonia dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, giovane studentessa tragicamente scomparsa. In questa edizione dei Premi di Laurea, si è evidenziato l’impegno su tematiche di genere attraverso la presentazione di un ampio numero di tesi, contribuendo alla diffusione di valori fondamentali come la parità e il rispetto reciproco. La premiazione ha coinvolto tesi di laurea triennale e magistrale provenienti da tutte le sei facoltà dell’Ateneo, dimostrando l’importanza dell’argomento trattato.
Un evento ricco di emozioni
La cerimonia ha preso il via con un collegamento in diretta con Gino Cecchettin, padre di Giulia. Le sue parole hanno toccato profondamente il pubblico, riflettendo il suo profondo legame emotivo con la figlia. Gino ha condiviso ricordi significativi, sottolineando l’importanza dell’impegno e dell’altruismo incarnati da Giulia. Ha descritto un episodio del liceo in cui Giulia, nonostante fosse occupata con l’atletica, ha deciso di dedicare del tempo per supportare una compagna che stava affrontando gravi difficoltà. Questo gesto ha dato vita a un’amicizia che è stata un faro di speranza per entrambe. Gino ha espresso come ogni ricordo di Giulia alimenti la sua forza e motivazione nella sua missione con la Fondazione che porta il suo nome, e ha annunciato la nascita di un comitato giovanile all’interno della Fondazione per portare avanti i valori che Giulia rappresentava.
La premiazione delle tesi
Durante l’evento, sono state riconosciute le migliori tesi di laurea: venti lavori premiati, suddivisi tra 12 triennali e 8 magistrali, a dimostrazione del grande impegno degli studenti nell’affrontare temi di genere. Le tesi scelte coprono una vasta gamma di argomenti e ricerche che approfondiscono le questioni di uguaglianza di genere, nella speranza di costruire una società più consapevole e sensibile. Il Rettore Nathan Levialdi Ghiron, in un intervento significativo, ha sottolineato l’importanza di dedicare questo premio alla memoria di Giulia Cecchettin. Ha evidenziato il messaggio culturale forte lanciato dall’Ateneo, sottolineando come la promozione della parità di genere sia fondamentale per formare una società più giusta. La partecipazione attiva degli studenti in questo percorso accademico è vitale per affrontare e risolvere le disuguaglianze sociali, e l’università si propone come un catalizzatore di cambiamento.
Un segnale per le nuove generazioni
L’incontro non ha solamente celebrato i risultati accademici, ma ha rappresentato anche un’importante occasione per riflettere su come le nuove generazioni possono contribuire alla costruzione di un futuro migliore. La decisione di dedicare un premio alla memoria di Giulia serve non solo a onorarne la memoria, ma anche a ispirare studenti e studentesse a farsi portatori di cambiamento. L’invito ad unire gli sforzi attraverso il nuovo comitato giovanile della Fondazione è un invito alla partecipazione attiva dei giovani in questo dibattito. Qui si trovano le radici di un futuro in cui l’uguaglianza di genere è non solo un obiettivo, ma una realtà da perseguire concretamente, con un forte coinvolgimento delle istituzioni educative e delle nuove generazioni.
L’evento si è chiuso con l’auspicio che il lavoro svolto da tutti gli studenti premiati possa continuare ad avere un impatto positivo sulla società, spingendo verso un cambiamento reale, radicato nei principi di rispetto e inclusione.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Armando Proietti