Cerimonia di giuramento del 3° blocco 2024 del 235° reggimento Piceno all'Aquila

Cerimonia di giuramento del 3° blocco 2024 del 235° reggimento Piceno all’Aquila

A L’Aquila, i Volontari in Ferma Iniziale del 3° Blocco 2024 hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, ricevendo incoraggiamenti da autorità civili e militari sul loro futuro nell’Esercito.
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Cerimonia di giuramento del 3° blocco 2024 del 235° reggimento Piceno all'Aquila - Gaeta.it

L’Aquila ha ospitato una solenne cerimonia presso lo Stadio “Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia”, durante la quale i Volontari in Ferma Iniziale del 3° Blocco 2024 hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana. L’evento ha visto la partecipazione del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello. Questo importante momento ha messo in evidenza l’impegno e la dedizione dei giovani che scelgono di servire il Paese.

La celebrazione del giuramento

La cerimonia di giuramento ha avuto luogo alla presenza di vari Gonfaloni, rappresentanti del Comune e della Provincia dell’Aquila, insieme alla Regione Abruzzo e al Comune di Ascoli Piceno, noto per aver ricevuto la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Numerose autorità civili, militari e religiose hanno partecipato all’evento, con alcuni ospiti provenienti dalla città di Ascoli Piceno, sede della caserma “Emidio Clementi”, ove ha sede il comando del 235° Reggimento Addestramento Volontari.

Durante l’allocuzione del Colonnello Giovanni Cruciani, Comandante del 235° RAV “Piceno”, i Volontari hanno solennemente giurato, pronunciando la tradizionale formula “Lo Giuro!”. La cerimonia è stata accompagnata dall’esibizione della Banda dell’Esercito, che ha riscosso un grande successo anche il giorno precedente in un concerto aperto al pubblico, dimostrando il forte legame tra l’istituzione militare e la comunità locale.

Il giuramento dei volontari rappresenta un passo significativo non solo per i singoli individui, ma anche per l’intera collettività, sottolineando l’importanza del servizio militare come atto di responsabilità e dedizione al proprio Paese.

Messaggi di supporto e incoraggiamento

Nel suo discorso, la Senatrice Isabella Rauti ha espresso parole di incoraggiamento ai giovani, evidenziando il peso della scelta che hanno compiuto. Ha dichiarato che, indossando l’uniforme, i volontari si sono assunti un’importante responsabilità. Ha invitato i neo giurandi a sfruttare al meglio le opportunità che verranno loro offerte durante il percorso formativo presso le Scuole di Specializzazione e nelle Unità della Forza Armata. Rauti ha messo in evidenza come ognuno di loro non sia solo un numero ma una persona a pieno titolo, portatrice di valori fondamentali a servizio delle Istituzioni e della società nel suo complesso.

Questi messaggi mirano a motivare i volontari a intraprendere con serietà il loro cammino, incoraggiando un senso di appartenenza e di responsabilità che li guiderà durante tutta la loro carriera nell’Esercito, considerato una vera e propria famiglia.

Il ruolo dei giovani nell’Esercito

Il generale Masiello ha sottolineato, rivolgendosi ai giurandi, il ruolo cruciale che i giovani rivestono nel futuro delle Forze Armate e del Paese stesso. Ha fatto notare che il giuramento rappresenta una scelta consapevole, che implica un carico di responsabilità volto a garantire la pace e la sicurezza in Italia. L’investitura, ha affermato, non è una scelta da prendere alla leggera; segna l’inizio di un nuovo capitolo nella vita dei giovani, lasciando le proprie famiglie per entrare a far parte di un’istituzione più grande.

Masiello ha invitato i volontari a mantenere sempre prontezza e orgoglio nel proprio dovere, sottolineando che il loro impegno consente alla società civile di vivere in libertà e democrazia. Con un chiaro senso di orgoglio ha affermato: “abbiate sempre lo sguardo fiero” di fronte alla scelta che avete compiuto.

Il percorso formativo dei volontari

Dopo la cerimonia, i Volontari del 235° RAV “Piceno” proseguiranno il loro iter formativo, che li porterà a essere assegnati a scuole di specializzazione e ad unità operative distribuite su tutto il territorio nazionale. Questo processo formativo è essenziale per garantire che ciascun soldato riceva le competenze necessarie per affrontare le sfide del servizio militare e contribuire al benessere collettivo della Nazione.

Il piano di formazione comprende vari aspetti, dalle abilità pratiche alle competenze strategiche, garantendo che i giovani siano pronti a svolgere il loro compito in modo efficace e responsabile. La scelta di imbarcarsi in questo percorso è un segno di volontà e determinazione, che auguriamo possa guidarli verso una carriera proficua e soddisfacente nell’Esercito Italiano.

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