Maria Vigliotta, una giovane di Maddaloni, è tra gli allievi ufficiali del 206/o Corso “Dignità” che venerdì prossimo riceveranno il giuramento presso l’Accademia militare di Modena. Questo importante evento segna un momento cruciale per gli aspiranti ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri, simbolo di dedizione al servizio della Repubblica Italiana. Sono 22 i giovani provenienti dalla Campania a giurare per l’Esercito, mentre 13 si uniscono all’Arma dei Carabinieri.
Un giuramento carico di significato
Giurare fedeltà alla Repubblica Italiana è molto più che una semplice formalità per Maria. “Significa dedicare la propria vita alla protezione dei cittadini e alla salvaguardia delle nostre libere istituzioni. È un inizio importante che segna un cambiamento, un peso morale che segna la nostra identità come difensori della patria. Siamo pronti a garantire la sicurezza, anche a costo di grandi sacrifici”, afferma con fervore la ventunenne.
Per Maria, si tratta del secondo giuramento, il primo dei quali avvenne durante la sua esperienza alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, dove ha terminato gli ultimi tre anni del liceo classico. “È stata la mia prima vera esperienza nella vita militare e la prima volta che ho sentito di appartenere a qualcosa di molto più grande di me. Questi sentimenti mi hanno guidato in questo percorso e si rinforzeranno ancora di più con il giuramento all’Accademia”.
Un futuro nella gestione degli aspetti amministrativi
Maria proseguirà la sua carriera all’interno del Corpo di commissariato dell’Esercito, un’area cruciale che si occupa della gestione giuridica e amministrativa. “Diventare un ufficiale comporta un alto grado di responsabilità che è fondamentale integrare con discipline come l’empatia e l’esempio. Queste qualità rendono un ufficiale un comandante efficace”, spiega. La giovane allieva sottolinea che il suo ruolo implica non solo la gestione degli aspetti burocratici, ma anche la cura e la responsabilità verso i suoi uomini.
Nel raccontare le sue passioni, rivela di avere una grande passione per lo sport e la musica. Ha praticato nuoto per ben dodici anni e negli ultimi quattro si è dedicata all’atletica leggera, dimostrando un chiaro impegno verso uno stile di vita attivo.
La vita in Accademia: disciplina e spirito di corpo
Vivere all’Accademia militare di Modena richiede un rigoroso rispetto delle regole e una forte disciplina, elementi che contribuiscono alla formazione non solo professionale ma anche personale degli allievi. Maria mette in evidenza l’importanza dello “spirito di corpo”: “È fondamentale per affrontare le sfide quotidiane. Non è solo un supporto reciproco, ma un vero e proprio senso di consapevolezza che ci unisce. Siamo tutti insieme, nel bene e nel male, e questo ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi”.
L’Accademia Militare di Modena, storicamente nota come Reale Accademia, è stata fondata nel 1678 ed è attualmente l’istituto di formazione per i futuri ufficiali dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri. Il corso di studi consente agli allievi di conseguire una laurea in varie materie, quali scienze strategiche, ingegneria, medicina, veterinaria, chimica e giurisprudenza.
Un corso ricco di diversità e opportunità
Il 206/o Corso “Dignità” accoglie 224 allievi ufficiali, di cui 213 sono italiani e 11 provengono dall’estero, rappresentando sei diversi paesi. Il numero di allieve, pari a 52, testimonia un impegno crescente verso l’inclusione di genere all’interno delle forze armate. È interessante notare che la Campania si colloca come la seconda regione per numero di partecipanti al corso per l’Esercito e la prima per l’Arma dei Carabinieri, evidenziando così l’importanza di queste eccellenze locali nel contesto nazionale.
L’imminente giuramento di Maria e dei suoi compagni non è solo un rito di passaggio, ma il segno di una scelta di vita determinata e consapevole, creando una nuova generazione di difensori della patria pronta ad affrontare le sfide future.