Il 25 febbraio 2025, l’attenzione si sposta su Chieti, dove si svolgerà un evento significativo per l’Università degli Studi ‘Gabriele d’Annunzio’ di Chieti-Pescara. Sarà il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a concludere la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 presso l’auditorium del rettorato. Un momento atteso che promette di sottolineare il valore della formazione e della ricerca in un contesto in cui i temi della salute e del benessere sociale sono sempre più centrali.
Il tema dell’inaugurazione: liberare le energie
L’apertura della cerimonia sarà affidata al rettore Liborio Stuppia, il quale presenterà un discorso dedicato al tema “Liberare le energie”. Questo tema rappresenta un invito a riflettere sulla necessità di capitalizzare le potenzialità di studenti, docenti e personale per affrontare le sfide contemporanee dell’istruzione superiore. L’università, infatti, gioca un ruolo cruciale nel plasmare la società e nel promuovere valorizzazione delle risorse umane e intellettuali.
A seguire, la professoressa Maria Cristina Verrocchio, ordinario di Psicologia clinica, porterà la sua prospettiva attraverso la prolusione dal titolo “Dal to care al We care: l’università come comunità inclusiva e solidale”. Questo intervento affronterà i valori dell’inclusione e della solidarietà, principi fondamentali in un ambiente accademico che aspira a fornire un supporto attivo a tutti i membri della comunità universitaria. La professoressa Verrocchio, con la sua esperienza, stimolerà una riflessione profonda sul ruolo dell’università nei confronti della società.
Saluti istituzionali e intervento del ministro
Dopo la prolusione, la cerimonia proseguirà con i saluti istituzionali. Maurizio Stefanachi, rappresentante del personale tecnico-amministrativo, e Davide Del Grosso, in rappresentanza degli studenti, porteranno il loro contributo al dibattito, evidenziando l’importanza di un dialogo fruttuoso all’interno della comunità accademica. Successivamente, sarà il turno del ministro Schillaci, il quale porterà una visione sulla sanità e il benessere, temi che ben si allineano con l’importanza dell’istruzione e della ricerca.
L’intervento di Schillaci rappresenterà un momento di confronto tra il mondo accademico e le istituzioni sanitarie, sottolineando la necessità di lavorare insieme per affrontare le sfide attuali e future. Al termine del suo discorso, il rettore proclamerà ufficialmente l’apertura del nuovo anno accademico, segnando simbolicamente l’inizio di un nuovo ciclo di opportunità e crescita per l’intera comunità dell’università ‘d’Annunzio’.
Un’occasione di celebrazione e riflessione
La cerimonia non si limiterà ai discorsi ufficiali. Infatti, si concluderà con l’esecuzione del “Gaudeamus” da parte del Coro di Ateneo, diretto dal Maestro Cristian Starinieri. Questo momento musicale sarà una celebrazione della comunità accademica, un modo perfetto per sottolineare l’importanza dell’unità e della collaborazione tra i vari attori coinvolti nell’istruzione superiore.
Il rettore Liborio Stuppia ha sottolineato come l’inaugurazione di quest’anno accademico assuma un significato particolare, essendo il 60° anniversario del riconoscimento dell’università. Questo anniversario rappresenta una tappa fondamentale da cui ripartire per riaffermare il ruolo attivo dell’ateneo nel panorama educativo e culturale nazionale. In un momento difficile per le università italiane, la ‘d’Annunzio’ intende affrontare il futuro con una rinnovata consapevolezza, trasformando ogni sfida in un’opportunità di rilancio.
La cerimonia, infine, prevede la partecipazione dell’intera comunità accademica e di rappresentanti di altri atenei, ma anche di autorità civili, religiose e militari. Sarà un momento di condivisione e crescita, dove il Corteo Accademico e l’esecuzione degli Inni da parte del Coro “Ud’A InCanto” daranno il via a una giornata ricca di significato e propositi per l’anno accademico che si apre.