Cerimonia di insediamento di Donald Trump: attenzione al freddo e partecipazioni illustri

Cerimonia di insediamento di Donald Trump: attenzione al freddo e partecipazioni illustri

Il 20 gennaio, Donald Trump sarà ufficialmente insediato come presidente degli Stati Uniti in una cerimonia al chiuso al Campidoglio, con la partecipazione di figure politiche e leader internazionali.
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Cerimonia di insediamento di Donald Trump: attenzione al freddo e partecipazioni illustri - Gaeta.it

L’Inauguration Day del neopresidente Donald Trump si avvicina, e le preparazioni sono in pieno svolgimento. La cerimonia di insediamento, programmata per il 20 gennaio, rappresenta un importante momento storico per gli Stati Uniti. A Washington D.C., l’evento segna non solo l’inizio di un nuovo capitolo politico, ma anche la fine dell’amministrazione Biden. Importante novità per quest’edizione: si svolgerà al chiuso, a causa delle rigide temperature previste per la data.

La cerimonia di insediamento al chiuso

Donald Trump ha annunciato che la cerimonia si terrà all’interno del Campidoglio per motivi di sicurezza e salute. Attraverso un post sul suo social media, Truth, ha evidenziato come le previsioni atmosferiche potessero portare a condizioni estremamente fredde, con temperature che potrebbero toccare i -6 gradi. Tale situazione ha spinto il neopresidente a seguire un esempio del passato, richiamando la cerimonia di Ronald Reagan nel 1985, che si svolse anch’essa al chiuso a causa del clima avverso.

Le preoccupazioni per la salute degli invitati, tra cui forze dell’ordine e sostenitori, hanno guidato la decisione di garantire una cerimonia al riparo. Durante questo evento, il presidente eletto terrà il suo discorso di insediamento, assieme ad altri interventi ufficiali e preghiere, nella storica Rotonda del Campidoglio.

Le figure di spicco presenti alla cerimonia

All’Inauguration Day parteciperanno diverse figure di spicco, a cominciare dagli ex presidenti statunitensi Barack Obama, Bill Clinton e George W. Bush. Non mancherà nemmeno Kamala Harris, ex avversaria e attuale vicepresidente. La cerimonia di insediamento avrà anche una notevole rappresentanza internazionale, con la partecipazione della presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del presidente argentino, Javier Milei. Tra i capi di Stato, è prevista anche la presenza del leader brasiliano Jair Bolsonaro.

Il presidente cinese, Xi Jinping, non sarà presente di persona, ma ha fatto sapere che manderà un suo rappresentante. A sorprendere, però, è l’assenza prevista dell’ex first lady Michelle Obama, che secondo indiscrezioni non parteciperà. Saranno invece presenti personalità del mondo della tecnologia e del business, come Jeff Bezos, Mark Zuckerberg ed Elon Musk, sottolineando l’importanza dell’evento anche per il settore privato.

La tradizione dell’Inauguration Day

L’Inauguration Day rappresenta un momento tradizionale e solenne per gli Stati Uniti, durante il quale il neoletto presidente presta giuramento e inizia ufficialmente il proprio mandato. Questa cerimonia, in programma il 20 gennaio, è disciplinata dal 20° emendamento della Costituzione americana. Secondo la tradizione, il presidente giura sulla Bibbia, pronunciando le parole: “Preserverò, proteggerò e difenderò la Costituzione degli Stati Uniti.”

La cerimonia si svolge nella capitale, Washington D.C., sul fronte ovest del Campidoglio, ed è accompagnata da un discorso inaugurale in cui il nuovo leader espone le sue priorità e visioni per il futuro del paese. L’Inauguration Day non è solo una formalità, ma un momento in cui il presidente eletto comunica il proprio programma e le tematiche centrali del suo mandato, dando così il via a un’era politica che si spera possa essere proficua per la nazione.

Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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