Cerimonia di tumulazione a Udine per due eroi italiani caduti nel 1943 in Croazia

Cerimonia di tumulazione a Udine per due eroi italiani caduti nel 1943 in Croazia

Oggi, al Tempio Ossario di San Nicolò a Udine, si è svolta una cerimonia solenne per la tumulazione dei militari Michele Pisetta e Giuseppe Pietro Mavero, caduti nel 1943 in Croazia.
Cerimonia di tumulazione a Udi Cerimonia di tumulazione a Udi
Cerimonia di tumulazione a Udine per due eroi italiani caduti nel 1943 in Croazia - Gaeta.it

Oggi, il Tempio Ossario di San Nicolò a Udine ha ospitato una commemorazione solenne con la tumulazione delle spoglie di due militari italiani, caduti nel 1943 durante operazioni nella regione di Vukovar, in Croazia. Si è trattato di un evento significativo che ha riunito le autorità militari e civili per onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per il paese.

La cerimonia e le autorità presenti

Alla cerimonia hanno partecipato figure di spicco delle forze armate italiane, tra cui il generale C.A. dei Carabinieri Andrea Rispoli e il generale di brigata Nicola Mandolesi, comandante della brigata “Pozzuolo del Friuli“. Presenti anche il generale di brigata Francesco Maiorello, al comando della brigata alpina “Julia“, e la professoressa Paola Carnielli Del Din, Medaglia d’Oro al Valor Militare. La presenza di tali autorità ha dato un tocco di solennità all’evento, sottolineando l’importanza del ricordo e del rispetto nei confronti di chi ha servito il paese.

La cerimonia è stata accompagnata dalle note della musica d’ordinanza della brigata “Julia“, che ha creato un’atmosfera non solo di ricordo, ma anche di celebrazione del valore e della dedizione al dovere. Un picchetto del 14/o Reparto comando e supporti tattici alpini ha prestato gli onori militari, rendendo il dovuto tributo ai due caduti, in un abbinamento di precisione militare e rispetto.

I caduti: Michele Pisetta e Giuseppe Pietro Mavero

Le spoglie tumulate appartengono a due soldati, il fante Michele Pisetta e il geniere Giuseppe Pietro Mavero, entrambi originari di Torino. Il loro sacrificio risale a più di settant’anni fa, precisamente in un contesto di guerra che ha segnato profondamente la storia italiana. La loro identificazione rappresenta un importante passo del processo di riconoscimento e celebrazione della memoria storica e delle persone che hanno segnato le vicende belliche del nostro paese.

Il Comando Militare Friuli Venezia Giulia dell’Esercito ha confermato la partecipazione a questo evento, che non solo commemora le vite perdute, ma si impegna a mantenere viva la memoria storica di tali episodi. La cerimonia di tumulazione non si è limitata a un atto formale, ma ha rappresentato un momento di riflessione condivisa per tutti i partecipanti.

La valorizzazione della memoria storica

Questi eventi di commemorazione sono cruciali per continuare a onorare il sacrificio dei militari italiani, rinnovando il legame tra le generazioni passate e quelle future. La loro memoria non è solo una questione di rispetto, ma una parte integrante della storia del paese. Le autorità presenti hanno sottolineato l’importanza di attuare azioni che permettano di tramandare la memoria storica, rendendo omaggio a chi ha contribuito a costruire il presente.

In questo contesto, il Tempio Ossario di San Nicolò assume un significato particolare, fungendo da luogo di incontro e di riflessione per chi desidera comprendere il sacrificio dei militari, non solo come un dato di fatto storico, ma come un valore da preservare e valorizzare. Eventi come questi arricchiscono il nostro patrimonio culturale e storico e rafforzano l’identità collettiva del popolo italiano.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Armando Proietti

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