Cerimonia emozionante a Castelforte: la Medaglia d’onore a Domenico Formicola

Cerimonia emozionante a Castelforte: la Medaglia d’onore a Domenico Formicola

La Giornata della Memoria a Castelforte ha onorato Domenico Formicola, eroe della Seconda Guerra Mondiale, con la Medaglia d’onore per il suo coraggio e resistenza contro il regime nazista.
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Cerimonia emozionante a Castelforte: la Medaglia d’onore a Domenico Formicola - Gaeta.it

La Giornata della Memoria ha visto un momento toccante a Castelforte, dove il sindaco Angelo Felice Pompeo ha partecipato a una cerimonia significativa al Teatro Ponchielli dell’istituto comprensivo Volta di Latina. In questa occasione, la comunità ha onorato Domenico Formicola, un cittadino di Castelforte, deceduto, conferendogli la Medaglia d’onore in riconoscimento del suo coraggio durante la Seconda Guerra Mondiale come sottotenente del Regio Esercito e successivamente come prigioniero nei campi di concentramento nazisti.

La Medaglia d’onore: un simbolo di riconoscenza

La Medaglia d’onore è un riconoscimento concesso dal Presidente della Repubblica Italiana a cittadini italiani, sia civili che militari, che siano stati catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Questo riconoscimento è riservato a coloro che hanno rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale Italiana o alle formazioni delle SS, dimostrando un alto grado di integrità morale e resistenza. La concessione della medaglia avviene solo dopo un’attenta approvazione da parte di un apposito Comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Realizzata in bronzo dalla Zecca di Stato, la medaglia ha un grande valore simbolico, rappresentando il rispetto e la memoria per chi ha sofferto e resistito in un periodo buio della storia. Il caso di Domenico Formicola, con la sua biografia segnata dal rifiuto di collaborare con il nemico e la successiva deportazione, rispecchia perfettamente quanto questo riconoscimento voglia onorare.

Domenico Formicola: un eroe di guerra e un poeta

Nato nel 1921 a Castelforte, Domenico Formicola ha vissuto un’esperienza tragica durante la Seconda Guerra Mondiale. Catturato nel 1943 a Larissa, in Grecia, ha dimostrato notevole coraggio rifiutando ogni forma di collaborazione con le forze tedesche. Dopo il suo rifiuto, è stato deportato nel campo di concentramento di Leopoli, in Ucraina, e successivamente nell’Oflag 83 in Germania, dove ha trascorso anni di sofferenza e privazione. La liberazione dal campo, avvenuta nel 1945 grazie all’intervento delle truppe inglesi, ha segnato il suo ritorno a casa, dove ha trovato Castelforte devastata dal conflitto.

Dopo la guerra, Formicola ha intrapreso una carriera come insegnante e poeta, creando un legame profondo con la sua comunità. Le sue opere, caratterizzate da una forte carica emotiva, hanno lasciato un segno evidente nel panorama culturale locale, contribuendo alla ricostruzione del tessuto sociale e alla riscoperta della memoria culturale. Formicola ha utilizzato la scrittura per esprimere le sue esperienze e riflessioni, diventando un simbolo di resilienza e di speranza per le generazioni future.

La cerimonia di commemorazione e la consegna della Medaglia

Durante la cerimonia al Teatro Ponchielli, il nipote Massimo Rosato ha ritirato la Medaglia d’onore in rappresentanza della famiglia. A conferire il riconoscimento è stata la prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, coadiuvata dal colonnello Marco Zeni, vicecomandante del Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia, e dal sindaco Pompeo. La cerimonia ha rappresentato non solo un tributo a Domenico Formicola, ma anche un messaggio di resistenza e di memoria collettiva. Il sindaco ha evidenziato l’importanza di tramandare questi ricordi alle future generazioni, sottolineando come la Repubblica Italiana renda omaggio a chi, come Formicola, ha saputo rimanere fedele ai principi di libertà e dignità anche nelle circostanze più difficili.

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