Cerimonia per la Giornata della Memoria: Medaglie d’onore a sette militari deportati

Cerimonia per la Giornata della Memoria: Medaglie d’onore a sette militari deportati

Il 27 gennaio, la Prefettura dell’Aquila onorerà sette militari italiani deportati durante la Seconda Guerra Mondiale con una cerimonia commemorativa e la consegna di medaglie d’onore ai loro familiari.
Cerimonia per la Giornata dell Cerimonia per la Giornata dell
Cerimonia per la Giornata della Memoria: Medaglie d’onore a sette militari deportati - Gaeta.it

Il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, la Prefettura dell’Aquila celebrerà una cerimonia commemorativa per onorare sette militari italiani che subirono deportazione e internamento durante il conflitto mondiale. Questo evento si svolgerà alle 11 di mattina e avrà come obiettivo quello di riconoscere il sacrificio di questi uomini e delle loro famiglie, attraverso la consegna delle medaglie d’onore, un gesto simbolico che rimarca l’importanza della memoria storica.

Un riconoscimento importante per i familiari dei deportati

Durante la cerimonia, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, insieme al governatore Marco Marsilio, consegnerà personalmente le medaglie ai familiari dei sette militari. L’evento prevede la partecipazione dei sindaci dei comuni di residenza dei riconosciuti, creando così un legame non solo tra il passato e il presente, ma anche tra le istituzioni e le famiglie coinvolte. Ciò dimostra un forte impegno da parte delle autorità locali nel mantenere viva la memoria storica, un aspetto cruciale per evitare che simili eventi possano ripetersi in futuro.

Medaglie d’onore agli eroi dimenticati

Tra i destinatari del riconoscimento c’è Augusto Pasquale Giangregorio, originario di Castelvecchio Subequo. Giangregorio fu internato a Goerlitz in Germania dall’8 settembre 1943 al 2 maggio 1945. Con la cerimonia, il figlio Sandro Maria riceverà la medaglia d’onore, con la partecipazione del sindaco locale, Marisa Valeri. Un riconoscimento simile andrà a Dorino Presutti, originario di Pratola Peligna, che subì gli stessi eventi fino al 7 luglio 1944. La medaglia per lui sarà ritirata dal nipote Dorino Palombizio, accompagnato dal sindaco Antonella Di Nino.

Antonio Ricci, nato ad Anversa degli Abruzzi, sarà un altro dei militari a ricevere il riconoscimento. Ricci fu deportato nel Lager Xb di Sandbostel, Bremervörde, dal 9 settembre 1943 all’8 maggio 1945. Per rendere onore a questo sacrificio, il figlio Giovanni sarà presente per ritirare la medaglia.

La memoria di chi ha sofferto

Ulteriori riconoscimenti saranno assegnati a Pietro Sestini di Sulmona, internato a Kaiserstaimbruk, Leopolim Wietzendorf, Nordhorn, tra l’11 settembre 1943 e il 12 aprile 1945. La medaglia sarà ritirata dal figlio Ezio, in rappresentanza della famiglia, alla presenza del commissario straordinario del Comune di Sulmona.

Leonardo Luciani, nato a Capistrello, e Guido Paoletti, originario dell’Aquila, sono fra i riconosciuti: Luciani fu internato a Stalag II D, mentre Paoletti a Stalag III C. Entrambi i familiari ritireranno i riconoscimenti davanti ai rispettivi sindaci. Infine, anche Luigi Giosuè Puglielli di Pratola Peligna sarà accolto nella lista dei militari onorati.

Riflessione sulla Giornata della Memoria

Eventi come quello previsto per la Giornata della Memoria non solo servono a commemorare il passato, ma offrono anche una piattaforma per riflettere sulle conseguenze della guerra e sul valore della pace. La cerimonia dell’Aquila rappresenta un gesto significativo che sottolinea quanto sia fondamentale mantenere vivo il ricordo di chi ha sofferto e sacrificato per il bene della patria. La partecipazione della comunità locale, in particolare dei familiari dei militari, arricchisce ulteriormente questo momento, facendo sì che non resti solo un momento di commemorazione ma anche un’occasione di unità e condivisione.

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Armando Proietti

Change privacy settings
×