Cerimonia per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: Incisione di un Messaggio sul Territorio

Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato di Quartiere Largo Beltramelli ha inaugurato una panchina rossa simbolo di lotta e sensibilizzazione.
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Cerimonia per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: Incisione di un Messaggio sul Territorio - Gaeta.it

In un giorno di grande significato, il 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Quest’anno, il Comitato di Quartiere Largo Beltramelli ha partecipato attivamente all’evento con una cerimonia che ha visto l’apposizione di una targa su una panchina rossa recentemente restaurata. L’iniziativa non si limita a una semplice commemorazione, ma rappresenta un chiaro messaggio di lotta contro un fenomeno sociale allarmante e molto attuale.

La cerimonia di Largo Beltramelli

Alle 11.30 di ieri, numerosi cittadini e membri del Comitato si sono riuniti in Largo Beltramelli per dare il via a questa cerimonia. Tra le personalità che hanno partecipato, il Presidente Pericle E. Bellofatto, insieme al Segretario Sergio Kaczko, e le Consigliere e Consiglieri Dolores Cantelli, Antonio di Nuzzo e Teresa Misuraca, hanno espresso la loro vicinanza alle vittime di violenza, sottolineando l’importanza di attivare un cambiamento culturale. La panchina, ora simbolo di una battaglia continua, era stata dipinta di rosso proprio per rappresentare la lotta contro la violenza di genere.

La scelta di una cerimonia semplice ma profonda rispecchia il desiderio di coinvolgere la comunità su un tema delicato e cruciale. La panchina rossa, frequente in varie città come simbolo di sensibilizzazione, porta con sé un messaggio di speranza e coraggio. Gli interlocutori hanno ribadito l’importanza di unirsi contro ogni forma di aggressione e abusi, chiedendo un contributo attivo da parte di tutti.

La forte storia delle sorelle Mirabal

Il 25 novembre è una data storica che segna il ricordo delle sorelle Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, brutalmente assassinate nel 1960 per la loro lotta contro il regime oppressivo del generale Rafael Trujillo nella Repubblica Dominicana. Soprannominate “Las Mariposas”, queste donne sono diventate simboli della resistenza al totalitarismo e della battaglia per i diritti e la dignità femminile. L’adozione di questa data da parte dell’ONU nel 1999, attraverso la risoluzione 54/134, ha messo in luce l’urgenza di affrontare il delicato tema della violenza di genere su scala globale.

Il loro sacrificio non solo ha segnato la storia della Repubblica Dominicana, ma ha aperto un dibattito internazionale sulla necessità di riconoscere e combattere le ingiustizie subite dalle donne. La celebrazione di questa giornata serve anche a rendere omaggio a tutte le donne che quotidianamente lottano per la parità e la libertà, e a tenere alta l’attenzione su un fenomeno purtroppo ancora presente nelle nostre società.

Un fenomeno allarmante: i dati sulla violenza di genere in Italia

Purtroppo, la violenza di genere rappresenta una piaga sociale diffusa. Nel 2023, in Italia, sono stati registrati 120 femminicidi, ovvero un caso ogni tre giorni. Un fenomeno che continua a crescere e a destare allarmismi. Finora, nel 2024, si contano già 98 casi, rendendo evidente che la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa.

È fondamentale che le istituzioni e la società civile collaborino per affrontare questa emergenza, promuovendo campagne di sensibilizzazione e mettendo a disposizione strumenti efficaci per le vittime. A tal proposito, la panchina rossa ospita anche il numero 1522, attivato per fornire supporto e aiuto immediato a chi si trova in difficoltà. Far conoscere e diffondere queste informazioni è un passo necessario per costruire una rete di protezione e solidarietà attiva.

Questa cerimonia a Largo Beltramelli non è solo un momento di commemorazione, ma un richiamo all’azione. Ogni gesto di sensibilizzazione porta con sé il potere di cambiare mentalità e costruire un futuro diverso. La lotta contro la violenza sulle donne richiede la partecipazione di tutti, perché solo unendo le forze si possono ottenere risultati significativi.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Sofia Greco

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