È stata una mattinata di commemorazione quella di oggi per l’ispettore GIANLUCA ANGELOZZI e l’assistente capo LEONARDO CAUCCI, entrambi membri della Squadra Mobile di MACERATA, tragicamente scomparsi nel 1997 in un incidente stradale. Questi due agenti hanno pagato il prezzo più alto a seguito di un’operazione anti-droga. La cerimonia, che ha avuto luogo nella sala riunioni della caserma “P. PAOLA”, ha visto una significativa partecipazione da parte delle autorità locali e delle famiglie dei due poliziotti, sottolineando il rispetto e la gratitudine per il loro operato.
Il tributo nella caserma “P. Paola”
L’appuntamento è cominciato alle 10, con la celebrazione officiata dal Cappellano della Polizia di Stato, don ADAM BARANSKI. La cerimonia è stata caratterizzata da un’atmosfera carica di emozione e nostalgia. Hanno presenziato all’evento il questore GIANPAOLO PATRUNO, il vicario del Prefetto EMANUELE D’AMICO, e il presidente dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE POLIZIA DI STATO sezione di MACERATA, GIORGIO IACOBONE. Non da meno, erano anche presenti i familiari di ANGELOZZI e CAUCCI, che hanno rappresentato un legame significativo con il passato. La signora LAURA, madre di LEONARDO, e il signor ARTUTO, padre di GIANLUCA, hanno ricevuto il supporto di tutti i partecipanti, creando un momento di unione tra la comunità e le famiglie.
La cerimonia ha messo in evidenza il valore del sacrificio e dell’impegno dei poliziotti, spesso dimenticati nella routine quotidiana. Persone che, nonostante il pericolo, si sono sempre dedicate al bene della collettività, perdendo la vita nel tentativo di proteggere gli altri.
Le parole del questore Patruno
Un momento particolarmente significativo è stato rappresentato dall’intervento del questore PATRUNO, il quale ha impartito un messaggio di gratitudine e solidarietà. Il questore ha messo in evidenza come il sacrificio di ANGELOZZI e CAUCCI debba essere ricordato non solo come un atto di eroismo, ma anche come un monito per continuare a lavorare con determinazione e passione. Ha fatto appello a tutti i presenti affinché non dimenticassero mai il valore della vita e l’importanza della sicurezza, rimarcando l’impatto che le loro azioni possono avere nel mantenere la comunità unita e al sicuro.
Le parole del questore hanno risuonato nel cuore dei presenti, ricordando a tutti che il lavoro della Polizia di Stato va oltre il semplice dovere. I poliziotti sono per molti cittadini figure di riferimento e protezione, e il sacrificio di questi due uomini rimane un simbolo di dedizione e coraggio. Al termine della cerimonia, Patruno ha voluto esprimere un particolare ringraziamento a tutti per la nutrita partecipazione, evidenziando l’importanza della memoria collettiva nel riconoscere il valore di vite perdute così precocemente.
Un momento di unità e riflessione
La commemorazione di GIANLUCA ANGELOZZI e LEONARDO CAUCCI non è stata solo un evento per onorare il loro ricordo, ma ha anche rappresentato un’importante occasione di riflessione sull’impegno dei membri delle forze dell’ordine. La presenza di così tante autorità e cittadini ha sottolineato l’importanza di costruire una società in cui la legalità e la sicurezza siano sempre al centro delle attenzioni. Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi e discutere sul significato del servizio pubblico, sulle sfide quotidiane affrontate dagli agenti di polizia e sull’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità.
In un contesto molto complesso come quello attuale, dove il lavoro della Polizia può essere messo in discussione, il tributo a questi due poliziotti rappresenta un richiamo forte a preservare il rispetto e la fiducia nei confronti delle forze dell’ordine. Momenti come quello odierno sono fondamentali per consolidare il legame tra le istituzioni e i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Sofia Greco