Cerveteri celebra la letteratura con la seconda edizione del Premio Letterario “Città Etrusca”
La sala consiliare del Granarone a Cerveteri ha accolto ieri pomeriggio una manifestazione significativa per la comunità letteraria, ovvero la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Letterario “Città Etrusca”. Organizzato dall’Associazione Koinèt, questo concorso internazionale ha dato voce a una vasta gamma di scrittori provenienti da diverse parti del mondo, promuovendo un dialogo interculturale attraverso la scrittura e la lettura. Il prestigio dell’iniziativa è stato confermato dall’impegno profuso dalla giuria, che ha dedicato mesi alla lettura e valutazione delle opere in concorso.
la cerimonia di premiazione nella sala consiliare
I momenti salienti dell’evento
La cerimonia ha visto la partecipazione di un pubblico attento e appassionato, che ha affollato la sala consiliare del Granarone, desideroso di scoprire i talenti emergenti del panorama letterario. Tra i momenti più emozionanti, la lettura di alcune opere premiate da parte dell’attrice Stefania Ranieri e dell’attore e regista Agostino De Angelis, che hanno saputo trasmettere l’emozione e la profondità dei testi selezionati. Le performance hanno reso omaggio alla creatività degli autori, permettendo al pubblico di immergersi nelle storie e nei temi affrontati.
Il ruolo dell’Associazione Koinèt
L’Associazione Koinèt, promotrice del Premio, ha dimostrato ancora una volta la sua dedizione nel valorizzare la letteratura a Cerveteri. Grazie a iniziative come questa, la città non solo celebra la scrittura, ma offre anche uno spazio di visibilità agli scrittori, che possono così esperire il calore e l’apprezzamento del pubblico. Questo tipo di eventi costituisce una piattaforma importante per autori emergenti, spesso privi di opportunità di far conoscere il proprio lavoro.
le opere premiate: un approfondimento
“Distopia” di Gabriella Montali
Tra i racconti presentati, spicca “Distopia”, scritto da Gabriella Montali, che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria “Racconti”. Montali esplora la solitudine degli anziani all’interno delle RSA, ma lo fa da una prospettiva innovativa: è l’ascensore, simbolo di attesa ed immobilità, a narrare la sua storia. Il racconto riesce a trasmettere una profonda empatia per i protagonisti, animali e oggetti che parlano al posto degli esseri umani. La scelta di dare voce a un elemento inanimato provoca nel lettore una riflessione sul concetto di solitudine e sull’importanza del contatto umano, rendendo la narrazione ancora più potente.
La rilevanza delle voci di emergenti
Oltre ai premiati, il concorso ha messo in luce molte opere di talento nascoste che meritano di essere lette e apprezzate. La varietà dei temi trattati e degli stili narrativi rappresenta un vivace spaccato della creatività contemporanea. La qualità delle opere suggerisce che potrebbe esserci l’opportunità di raccogliere questi racconti in un’antologia, dando così continuità a un progetto che rispecchia il valore culturale e artistico di Cerveteri.
il futuro del premio letterario
L’importanza di sostenere la cultura
Il Premio Letterario “Città Etrusca” non è solo un’opportunità per gli scrittori, ma anche un modo per avvicinare la comunità alla letteratura. La valorizzazione di queste iniziative è cruciale, non solo per offrire visibilità agli autori, ma anche per motivare le nuove generazioni di scrittori a perseguire i loro sogni. Un maggior supporto a questi premi letterari contribuirebbe a nutrire la scena culturale, creando un ambiente in cui l’arte e la narrativa possano prosperare.
Guardando al traguardo della terza edizione
Il successo della cerimonia di premiazione evidenzia il fabbisogno di proseguire con iniziative come questa, supportando la scrittura e il pensiero critico. L’incontro di ieri ha lasciato aperta la porta a future collaborazioni e ampliamenti per la terza edizione del premio, incoraggiando un rinnovato interesse per la letteratura e per ciò che essa può evocare in tutti noi. La presenza di talenti emergenti e la loro possibilità di esprimersi sono essenziali per il futuro della cultura in ogni comunità.
Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2024 da Elisabetta Cina